L’associazione ha inviato una diffida al Cas per eseguire tempestivamente i lavori di messa in sicurezza dell’autostrada.

Una diffida al Cas per chiedere l’esecuzione immediata di tutti gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza della A18 e la sospensione immediata del pagamento del pedaggio sul tratto autostradale.

A inviarla al Consorzio per le Autostrade Siciliane, e per conoscenza al Dipartimento Infrastrutture Trasporti e Mobilità della Regione Siciliana e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ci ha pensato questa mattina Confconsumatori.

“Come ampiamente noto – afferma in una nota Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia – l’autostrada 18 presenta evidenti carenze dal punto di vista della sicurezza, configuratesi in buche molto profonde presenti sul manto stradale, asfalto dissestato, carenza di segnalazione verticale, carenza di colonnine di emergenza funzionanti, scarsa manutenzione del verde”.

Le condizioni precarie del tratto autostradale sono diventate oggetto del gruppo Facebook denominato “A18 l’autostrada della vergogna”  dove confluiscono le lamentele degli utenti corredate di con foto e video.

“Solo a seguito di ciò – spiega Calì – il Consorzio Autostrade Siciliane ha effettuato alcuni lavori di rattoppo dell’ultimo strato d’asfalto, denominato tappetino, insufficiente però a garantire la sicurezza nel lungo periodo. E anche se nei giorni scorsi sono stati annunciati interventi per circa otto milioni di euro, alcuni riguardanti lo svolgimento del G7 ed altri relativi all’ammodernamento complessivo dell’autostrada non legati al vertice internazionale, nessuna tempistica della loro esecuzione é stata indicata a riguardo”.

La diffida, quindi, invita il concessionario ad eseguire tempestivamente i lavori con l’avvertimento che, trascorsi infruttuosamente quindici giorni, ai sensi dell’art. 140, comma 1, del Codice del Consumo, sarà intrapresa relativa azione giudiziaria innanzi al Tribunale.

Foto di copertina tratta dal gruppo Fb “A18 l’autostrada della vergogna”