Amt: sciopero di 8 ore. Fino alle 18 il servizio non è garantito.
di Rosamaria Di Francesco
Chiediamo un tavolo congiunto per capire quali sono le verità e quali le menzogne sul futuro dell’azienda, dicono i sindacati.
Lo avevano annunciato il mese scorso, anche ai nostri microfoni, che avrebbero proclamato un ulteriore sciopero se non sarebbero arrivate risposte concrete sia dall’azienda sia dall’amministrazione comunale che rappresenta la proprietà.
Così dalle 10:00 di questa mattina i lavoratori dell’Amt sono in sciopero, e non garantiranno il servizio fino alle 18:00 di questo pomeriggio, dichiarano i sindacati.
“Attendiamo risposte dall’amministrazione comunale e dalla direzione, nella persona del Presidente Lungaro, sul futuro dei lavoratori, sul futuro dell’azienda e sul futuro del trasporto pubblico locale nella città di Catania, che hanno subito danni per effetto dei tagli che la regione sta effettuando” ci dice Giuseppe Scannella, segretario regionale Ugl Trasporti.
E aggiunge “abbiamo grossi problemi poiché la regione dal 2008 al 2015 ha effettuato dei tagli, da 226 milioni siamo scesi a 156 milioni, abbiamo fatto una riunione con il presidente, ma non riusciamo ad avere un piano industriale, non riusciamo ad avere un organigramma, non riusciamo ad avere la realtà di chilometri che l’Amt deve fare sul circuito di Catania, ciò significa la non garanzia per i lavoratori”.
“Inoltre, continua Scannella, un altro problema riguarda i 31 lavoratori che dovrebbero venire dalla multiservizi, non si capisce come, ma occuperebbero anche i posti dei nostri autisti e del nostro personale”.
“Abbiamo fatto tanto e denunciato alla commissione trasporti e al suo presidente tutte le anomalie che ha quest’azienda, inoltre abbiamo denunciato anche alla commissione partecipate nella persona del presidente Failla, ma a tutt’oggi non riusciamo ad avere una risposta che possa dare sicurezza ai lavoratori e un servizio equo, pulito alla cittadinanza, continua Scannella. Ecco perché poi la stampa e gli organismi dicono che i tempi di attesa ai capolinea sono lunghi, tutto ciò è il frutto di questa situazione che certamente non può essere più rinviata”.
“Abbiamo chiesto di fare una riunione congiunta nella commissione trasporti con il Presidente, i sindacati e il presidente della commissione, in modo da capire le verità e le menzogne di questa situazione” dice ancora il segretario regionale Ugl Trasporti.
E aggiunge “vogliamo che venga fatto un tavolo dove tutti i preposti si siedono su questo ‘ammalato’, perché l’Amt è ammalata, e cercare di uscire da questa situazione sani, se non si farà il tavolo, continueremo su quello che la legge ci dice e poi useremo tutte le condizioni possibili per cercare di sensibilizzare”.
“In azienda ciò che conta non è solo il bilancio, ma ciò che conta è come si organizza, come si spendono i soldi e la qualità che si offre” conclude Scannella.
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