Raccolta rifiuti: protesta in stand by. Si torna alla normalità.
Oggi assemblea dei 105 ex lavoratori del bacino prefettizio nella sede della Cgil. In settimana riunione in Prefettura.
È solo in stand by la protesta dei 105 ex lavoratori del bacino prefettizio igiene ambientale, che la scorsa settimana, con il blocco di due autorimesse della Sineco hanno messo in ginocchio la raccolta dei rifiuti a Catania. Oggi continueranno la loro protesta con un’assemblea nella sala Russo della sede della Cgil di via Crociferi 40, e in settimana hanno saranno ricevuti dal Prefetto.
I lavoratori hanno infatti accolto l’invito del sindaco di Catania Enzo Bianco ed hanno tolto alla vigilia di Pasqua il blocco dei mezzi per la raccolta dei rifiuti.
La raccolta dei rifiuti in città torna quindi gradualmente alla normalità ed i cassonetti vengono progressivamente svuotati anche se ci sono ancora aree di accumulo e di sofferenze. Catania, partendo dal centro storico, riprende il suo aspetto decoroso grazie al lavoro intenso degli addetti alla raccolta dei rifiuti che non si sono fermati né a Pasqua né a Pasquetta. Presto tutto tornerà alla normalità – assicurao dal Comune – anche se al momento persistono purtroppo ancora alcune situazioni di disagio a cui presto si porrà rimedio.
Infatti nella stessa giornata di Pasquetta, in stretto contatto con il Sindaco, l’assessore all’Ecologia e Ambiente, Rosario D’Agata, ha effettuato una serie di sopralluoghi nei punti sensibili per sincerarsi della situazione in atto e coordinare personalmente gli interventi di pulizia. In via Bellavista e in via del Roveto, ad esempio, dove la situazione era particolarmente grave, la bonifica è stata completata.
I rappresentanti sindacali hanno sottolineato come “I lavoratori sono stremati, ma non perdono la speranza di ottenere quanto gli era stato promesso. Conoscono i loro diritti e noi lottiamo accanto a loro. Ringraziamo le istituzioni per averci ascoltato e ci scusiamo con la città per i pesanti disagi che sono stati inevitabilmente causati dalla protesta, ma a volte è necessario pagare tutti un prezzo alto per difendere il diritto al lavoro. Siamo invece amareggiati per l’atteggiamento respingente del commissario della Sineco, che oltre ad essersi sottratto al confronto con il sindacato, ha proceduto all’assunzione a tempo determinato di soli 21 lavoratori. A tal proposito, è importante sottolineare che in questi giorni, alla protesta si sono uniti anche i lavoratori assunti, a conferma che esiste una grande solidarietà e consapevolezza di quanto sta accadendo”.
Durante lo stato di agitazione l’Amministrazione comunale aveva sottolineato in una nota che “Il blocco dei mezzi per la raccolta dei rifiuti è inaccettabile e ha ridotto la città in condizioni non più sostenibili. Stiamo continuando a fare tutto ciò che è possibile per risolvere la vicenda sotto il profilo istituzionale – prosegue nella nota l’Amministrazione – ma non possiamo accettare comportamenti illegali, pur comprendendo che i lavoratori si stanno battendo per i propri diritti”.
Da qui la nuova richiesta alla Prefettura per rimuovere il blocco. “Abbiamo sempre dato – continua la nota – sostegno ai lavoratori del Bacino prefettizio, creato proprio dall’Amministrazione e dai Sindacati, ma saremo costretti a ritirarla se la protesta, portata alle estreme conseguenze, deve creare così gravi disagi alla cittadinanza”.