Morte Di Majo: Azione Universitaria deposita istanza al Comune
Chiesti interventi per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali adiacenti alla Cittadella.
È passata una settimana dalla tragica notizia della scomparsa dello studente di Medicina Danilo Di Majo, e l’attenzione della città si concentra su quel tratto di strada teatro dell’ incidente stradale. Anche Azione Universitaria entra nel dibattito, ricordando in una nota, che “Danilo è rimasto vittima di un pirata della strada che lo ha travolto sull’attraversamento pedonale di Viale Andrea Doria all’altezza della “Cittadella Universitaria”, quella sera, ha atteso che scattasse il verde del semaforo pedonale per attraversare. Un’automobile si è fermata, un’altra invece no, centrandolo in pieno e scaraventandolo a metri di distanza.
Antonio Scollo, presidente di Azione Universitaria Catania ha dichiarato che sono “Diverse le iniziative e le proposte per mettere in sicurezza quel tratto di strada. La popolazione si è subito mobilitata attraverso una petizione online sul sito Change.org nel quale si chiede al sindaco di Catania di attuare delle modifiche della viabilità in modo tale da rendere più sicuro quel tratto di strada”.
Il vice presidente di Azione Universitaria, Alessio Sequenzia, è intervenuto dicendo: “Abbiamo depositato in comune una istanza dove chiediamo l’adeguamento del tratto di strada in Viale Andrea Doria e la messa in sicurezza degli altri attraversamenti pedonali adiacenti gli ingressi della Cittadella Universitaria, io da studente di Ingegneria che frequenta quotidianamente quel tratto di strada so benissimo quali sono le difficoltà che uno studente trova nel dover attraversare la carreggiata da una parte all’altra, sono state segnalate tutte le criticità e speriamo che l’amministrazione ci risponda il prima possibile”.
Fino a qualche anno fa esisteva infatti un attraversamento pedonale sopraelevato che permetteva a chi transitava di farlo in sicurezza, successivamente è stato eliminato perché pericolante.
Il Senatore Accademico Andrea Giulla ha concluso affermando che “Purtroppo ci si confronta con l’inciviltà dei guidatori che percorrono un’area altamente trafficata a velocità molto sostenuta; è inammissibile perdere la vita mentre si insegue il proprio futuro; da sempre sono state note le criticità in tema di sicurezza per quel lembo di strada ma purtroppo deve sempre succedere la catastrofe prima che qualcosa si smuova”.