Conti Comune: Girlando risponde a Stancanelli
L’assessore al Bilancio, “Le osservazioni non cambiano la sostanza delle cose. Il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro”.
L’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando, rispondendo alle questioni sollevate durante una conferenza stampa dall’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e dal suo assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, sottolinea in una nota: “Riconfermo l’apprezzamento per Bonaccorsi, del quale ho grande stima e che ringrazio per il contributo dato alla discussione su questo tema così importante e per il lavoro svolto nell’interesse del Comune di Catania”.
“Ovviamente, da tecnico – scrive Girlando -, Bonaccorsi ha chiesto dati disaggregati, mentre quelli da noi presentati in conferenza stampa erano stati concepiti per dare un’idea complessiva, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, della situazione debitoria del Comune. Per chiarire, comunque, i dubbi espressi dall’ex assessore, il contributo regionale per i Comuni in predissesto di cui ha parlato rappresenta per il momento soltanto una promessa da parte della Regione che non lo ha ancora erogato. È presumibile che le prime due annualità, per poco più di due milioni di euro, saranno pagate nelle prossime settimane. Per quanto riguarda invece i debiti impegnati scaduti, precisiamo che si tratta di tutte le obbligazioni che non costituiscono debiti fuori bilancio, pagate nel secondo semestre del 2013 e, in parte, con i fondi del Dl35. Per i debiti fuori bilancio al 2013, poi, confermo l’importo di oltre 97 milioni, composto da 61.117.779 euro di debiti fuori bilancio lettera A, 5.435.412 lettera E, e 30.966.148 nei confronti delle Partecipate. Sul fondo di rotazione infine, una parte di esso è stata effettivamente erogata nel secondo semestre del 2013. Le osservazioni, però, non cambiano la sostanza delle cose visto che il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro. Stancanelli non ha potuto negare l’esistenza di due forti criticità del Piano: enorme sottovalutazione delle passività potenziali, di circa ottanta milioni rispetto agli otto previsti, e trasferimenti di Stato e Regione drasticamente ridotti”.
“Quanto – conclude l’assessore al Bilancio – all’applicare il Piano, come hanno chiesto siall’ex sindaco Raffaele Stancanelli, sia da Bonaccorsi, abbiamo tentato di farlo, ma, appunto, ci siamo trovati di fronte alle previsioni sbagliate e ai tagli. Non abbiamo dunque cercato di scaricarci di responsabilità ma semplicemente di rappresentare alla città e ai cittadini la realtà dei fatti”.