Amministrative, Iannitti: “Riprendiamoci la città”.
“Una gigantesca speculazione edilizia, attuata con la scusa di costruire aree attrezzate e centri commerciali. Catania non può permettersela e noi abbiamo un’altra idea di Città e di Porto”.
Così Matteo Iannitti, candidato sindaco di “Catania Bene Comune” che questa mattina ha tenuto la conferenza stampa di chiusura della campagna elettorale all’ex Mulino Santa Lucia.
“Abbiamo deciso di chiudere in un posto simbolico”, ha detto “qui si è consumato uno dei più grossi attacchi alla Città, con la cementificazione selvaggia di un intero quartiere. Chi conosce il Piano Regolatore del Porto sa che un 1 milione e mezzo di metri cubi di cemento sono pronti ad invadere le banchine. Diciamo è arrivato il momento di aprire il Porto, di fare di queste vie delle grandi passeggiate sul mare sul modello delle Ramblas di Barcellona, come avviene in molte città europee”.
La risorsa a cui “Catania Bene Comune” pensa per rimettere in moto l’area è infatti il turismo: “Pensiamo a che cosa potrebbe significare – ha concluso Iannitti – avere un porto direttamente aperto sulle vie centrali della Città: la possibilità di scendere da una nave da Crociera, di attraccare la barca o di fare una passeggiata al Porto, e subito trovarsi di fronte il centro della Città aperto. Sarebbe una risorsa straordinaria. E non solo per i turisti, ma anche per i quartieri popolari”.
Sull’ex Mulino Santa Lucia è intervenuto anche Agatino La Rosa, attivista di “Catania Bene Comune” e del Movimento Studentesco Catanese.
“Noi non siamo nuovi alle denuncia sull’ex Mulino Santa Lucia – ha precisato -. Già diversi anni fa contestammo l’attribuzione della Laurea Honoris Causa a Francesco Bellavista Caltagirone. Già allora era in atto un’indagine e la cosa più assurda fu l’attribuzione di questa laurea per meriti che non riconoscevamo. Oggi, nel momento in cui l’Ateneo decide di annullarla, i fatti ci danno ragione”.
Ha chiuso la conferenza stampa Sara Giorlando, assessore designato al Bilancio e ai Beni comuni: “L’ex Mulino Santa Lucia rappresenta l’offensiva degli interessi affaristici sulle bellezze e le risorse di Catania. Parliamo di interessi del tutto slegati dai bisogni dei catanesi. Noi crediamo che da questi ultimi bisogna ripartire e pensiamo di farlo dando spazio alla partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche per il futuro della Città. In tema di urbanistica, con forme di urbanistica partecipata, e anche attraverso il bilancio partecipato, che consentirà ai cittadini di controllare l’Ente insieme alla destinazione di una parte dei fondi comunali”.
“Catania Bene Comune” dà appuntamento ai catanesi stasera alle 20,30 in via Crociferi. “Chiuderemo la campagna elettorale con una grande festa. Via Crociferi è una delle vie più belle del centro storico. La destra al governo ha preferito abbandonarla al degrado. Ce la riprenderemo”.
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