Lega Pro Girone C: Catania tra le prime tre
Analisi comparativa tra Catania, Lecce e Foggia. A nudo difetti difensivi dei rossoazzurri. I giallorossi sono la squadra da battere.
di Salvatore Giuffrida
In seguito alle dichiarazioni del direttore Pietro Lo Monaco durante la conferenza stampa di presentazione di Djordjevic, Martìnez e Paolucci, nella quale lo stesso ha descritto il Catania come una squadra di categoria superiore e che “Spara con i cannoni agli uccelli”, abbiamo studiato le squadre che nel girone C della Lega Pro, sono papabili per la promozione diretta in Serie B.
Analizzando i valori delle rose abbiamo notato innanzi tutto che, in base ai dati riportati dall’autorevole sito di informazione statistica calcistica www.transfermarket.it, il girone C nel quale è inserito il Catania, ha solo tre squadre che emergono dalle altre.
Queste sono il Catania, il Foggia, e il Lecce.
Il resto delle concorrenti tra problemi economici, realtà che poco hanno contato nel palcoscenico calcistico nazionale e, soprattutto, come rosa dei giocatori attualmente in carico, sono tutto tranne che squadre competitive per il raggiungimento dell’obbiettivo promozione. Squadre incomplete in ogni reparto con punti deboli assai evidenti soprattutto per un girone definito da Lo Monaco come una serie B2 (link).
Soffermiamoci a una analisi comparativa dei valori del Catania, Foggia e Lecce, che a parer nostro, hanno davvero squadre ben strutturate.
Per prima cosa analizziamo il valore di mercato delle tre rose dei giocatori. A totalità riportata su TransferMark.it, abbiamo escluso quel giocatori dichiarati fuori rosa dalle rispettive società. Poi abbiamo suddiviso questi valori nelle zone di campo di pertinenza dei vari giocatori.
Dal grafico sotto riportato, salta subito all’occhio la differenza nel valore totale delle rose, tra Lecce e Foggia e il Catania. La differenza è di circa 800mila euro allo stato attuale che, parlando di percentuale, equivale a un ritardo dei rossoazzurri sulle contendenti del 16,5%. L’attacco del Catania risulta in ritardo rispetto agli avversari, il centro campo invece sembra essere il fiore all’occhiello del lavoro svolto dalla dirigenza rossoazzurra in fase di calcio mercato.
Il campanello di allarme viene invece dalla difese, indietro come valore rispetto al Lecce del 50%. Dall’analisi di questi numeri, è evidente che il Lecce e il Foggia hanno delle rose abbastanza equilibrate e tutte di valore pressoché uguale in tutte le parti del campo. Il Catania invece mostra lacune difensive abbastanza evidenti in rosa, con una difesa tutta da inventare e soprattutto da costruire.
Come passo successivo andiamo ad analizzare le tre squadre nelle loro probabili formazioni tipo.
Per il Catania abbiamo considerato come probabile formazione la seguente: modulo 4-3-3 con Pisseri, Djordjevic,Bergamelli, Bastrini, Nava, Di Cecco, Scoppa, Biagianti, Russotto, Calil, Piscitella. Per il Foggia (4-3-3) : Guarna, Angelo, Loiacono, Empereur, Tito, Gerbo, Vacca, Agnelli, Sarno, Letizia, Arcidiacono. Per il Lecce (4-3-3): Gomys, Vitofrancesco, Cosenza, Camisa, Contessa, Lepore, Fiordilino, Torromino, Doumbia, Caturano, Mancosu.
I valori dei giocatori, presi sempre dal sito www.transfermarket.it, sono stati suddivisi come nell’analisi precedente tra difesa, centrocampo, attacco e portiere e poi riportato il totale (vedi il grafico sotto). L’equilibrio di forze in campo per Lecce e Foggia appare più evidente, visto che enormi differenze dei valori nelle diverse parti del campo non ci sono.
Nel caso del Catania invece, la formazione, scelta come a nostro giudizio, la migliore da poter schierare, non solo presenta un valore rispetto soprattutto al Lecce inferiore come totale e nelle varie parti del campo, ma presenta in modo evidente le lacune difensive che questa squadra potrebbe avere e risentire nel corso del torneo, pur avendo in porta Pisseri, considerato da tutti gli esperti come il migliore della categoria.
Tra Lecce e Foggia, il derby pugliese, sia a livello di Rosa, quindi di possibilità di cambi e/o sostituzioni, allo stato attuale lo vincerebbe in Lecce. Partite più combattute invece tra Catania e Foggia.
L’ L’ultima parte di statistica è dedicata all’analisi delle due fasce, la destra e la sinistra, (vedi grafico sotto), da cui possono nascere occasioni da rete ed è affidata anche una buona parte della fase difensiva delle squadre nel gioco moderno
Si nota, analizzando in modo comparativo i dati che il Lecce è ben strutturato in entrambe le fasce consentendo un gioco di alto livello per la categoria su entrambi i lati, creando situazioni di gioco imprevedibili poiché ha qualità su entrambi i lati nel terreno di gioco.
Squilibri per il Foggia nel lato sinistro, dove gravitano Arcidiacono, Agnelli e Tito, giocatori di grande corsa ma di piedi non eccelsi.
Per il Catania è invece la catena di destra a poter avere problemi, quella retta da Russotto, ottimo in avanti, ma mal supportato da Di Cecco, particolarmente lento in alcune situazioni di gioco e dalla scommessa Nava, che in questo pre campionato è stato particolarmente lacunoso sia in fase di spinta che in fase difensiva.
Un Catania che come vedremo in altre analisi comparative è senza dubbio fuori portata per quasi tutte le contendenti, ma per vincere il campionato ed evitare la lotteria dei playoff deve muoversi per rafforzare soprattutto il reparto difensivo, che sopratutto nelle fasce appare indietro rispetto alle dirette concorrenti. Una difesa buona permette di giocare più serenamente in avanti senza farsi schiacciare da avversari che potrebbero sfruttare questo punto debole dei rossoazzurri, belli si, ma dalla cintola in sù.
- Posted by Zu Turi
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