Amt: addio premi risultato per i lavoratori. Scatta l’agitazione
La decisione è stata presa dalla presidenza della partecipata a seguito dei tagli della Regione. Si va verso lo sciopero.
“Siamo fortemente amareggiati e irritati per il fatto per il fatto, che dopo tante riunioni sin dai tempi del Dott. Lungaro, siamo giunti all’ultima riunione del 26 marzo, dove i lavoratori della Amt, sono stati trattati senza nessun ma considerazione da parte dei vertici aziendali”.
Così Giovanni Lo Schiavo, segretario regionale Fast Confsal- Sicilia, sulla vertenza Amt.
“Infatti – ha continuato – la trattativa avviata in Amt con i sindacati, per raggiungere un accordo che definisse un premio di risultato per il personale, giunge in malo modo al capo linea. Il presidente della Amt, ieri con una comunicazione, ha informato i sindacati, che il Cda in data 10 aprile 2018, è addivenuto alla decisione di ritirare la proposta a suo tempo presentata da tutte le o.o. s.s., e di chiudere, al momento con esito negativo, la trattativa avviata per un eventuale stipula di un accordo di secondo livello, sulla scorta dei tagli dei Tpl, previsti da Governo regionale in finanziaria”.
Secondo Lo Schiavo questa è una “Decisione inammissibile, fuori da ogni logica, che ha il sapore esclusivamente di sbarazzarsi del problema. I lavoratori – ha riferito il segretario regionale Fast Confsal – ci sono rimasti male. Si sono sentiti presi in giro anche dai sindacati aziendali, i quali, invece, ritengo abbiano dato dimostrazione di responsabilità, collaborazione e correttezza istituzionale”.
Per quello che riguarda Fast Confsal, il segretario ha riferito di essere pronto ad un confronto pubblico con i vertici dell’azienda partecipata del Comune di Catania, e con quanti hanno da dire e dimostrare il contrario o cose diverse.
“Alla luce di quanto avvenuto– ha concluso Lo Schiavo – la Fast Confsal ieri stesso ha inoltrato richiesta formale alla Presidenza della quarta commissione legislativa, di audizione, per meglio capire la questione dei tagli alle aziende Tpl, e nel contempo, ha indetto lo stato di agitazione del personale di Amt, che con ogni probabilità, purtroppo, sfocerà nello sciopero, dopo aver concluso la procedura di raffreddamento ivi prevista, che oggi stesso o al massimo domani sarà attivata”.