Ursino Buskers: 20.000 presenze, restituita la piazza ai cittadini.
Successo per il festival degli artisti da strada organizzato da Gammazita con la collaborazione del Comune di Catania.
Tra i buskers si sono esibiti anche i giovani del quartiere, in programma un appuntamento mensile con la giocoleria.
Ottima riuscita per la manifestazione Ursino Buskers”, realizzata dall’associazione Gammazita in collaborazione con il Comune di Catania che ha partecipato chiudendo al traffico l’area attorno a piazza Federico di Svevia, aprendo il Castello anche in orari serali, concedendo le sale e il fossato per lo svolgimento dei laboratori e per gli spettacoli e spazi per le esibizioni di giocolieri e teatro di strada.
Le stime relative alla partecipazione del pubblico che nei tre giorni finali ha seguito gli spettacoli sono considerevoli: la Polizia urbana parla di 20.000 presenze e la presidente di Gammazita, Manola Mcalizzi conferma: “C’era una gran folla, soprattutto nella giornata di sabato, ma anche la domenica mattina, con tante famiglie e bambini”.
“C’era soprattutto – ha commentato il sindaco di Catania Enzo Bianco – lo spirito della movida della Primavera di Catania, quellache liberava la vitalità, l’energia nata dai Catanesi, con l’Amministrazione pronta, pur con i pochi mezzi che ha, a sostenerla. Ho subito sposato l’idea di questo Festival proprio per questo spirito, che restituiva la piazza ai cittadini. Adesso quel che mi auguro è che questa manifestazione possa mettere radici e diventare un appuntamento stabile nella nostra città. Intanto voglio ringraziare il Corpo della Polizia urbana per il gran lavoro svolto in tutta la città nel week end”.
Il sabato sera ha poi funzionato l’accoppiamento con la Giornata europea del Patrimonio e dei Beni culturali alla quale Catania ha aderito accettando di aprire i propri musei facendo pagare un biglietto simbolico da un euro.
“Solo al Castello Ursino – ha spiegato l’assessore alla Cultura e al Turismo Orazio Licandro – e solo nella giornata di sabato ci sono stati tremila ingressi, altri mille alle Terme Achilliane e benissimo sono andati anche il Museo Belliniano e l’Emilio Greco con circa 500 ingressi”.
Ma oltre alle sale, è stato il fossato del Castello ad attirare gli spettatori con le esibizioni dei buskers, che si sono svolte inoltre nelle piazze Gammazita e Magazzini e nelle vie San Calogero e Auteri.
Si sono esibiti Claudia Franco dell’Ecole supérieure des Arts du cirque di Bruxelles, i Light in Babylon (trio musicalemulticulturale proveniente da Istanbul), il Circo Bipolär da Roma, Steve Bags e Valentina Martin, Francesco Mirabile, Giorgia Basilico, la Casa di Creta, i Fratelli la Strada, Teatro Manomagia, Davide Di Rosolini, Alice Ferlito e Giampaolo Terranova, Piccolo teatro itinerante, Marzia Ciulla, Teatro Argentum Potabile, i los Palombos, Valentina Grillo, Erica Monaco.
“Abbiamo lavorato come matti – ha detto Manola Micalizzi – con più di cinquanta collaboratori esterni volontari coordinati da Daniele Cavallaro, che ha ideato lamanifestazione. Vogliamo ringraziarli tutti e dividere con loro il grandissimo riscontro che abbiamo avuto. L’idea del Festival è nata dai laboratori di giocoleria che Gammazita organizza da tempo nel quartiere e alcuni dei nostri ragazzi si sono esibiti accanto a buskers di livello internazionale. La gente, poi, ci ha ringraziato per questa nuova vitalità di una piazza Federico di Svevia che, chiusa al traffico, è riuscita a dare il meglio di sé. E poi tutti sono stati carini con noi: Arci, Lomax, Mangiacarte e gli artisti del Circo degli orrori, per esempio, ci hanno regalato un’esibizione. Insomma, tutti contenti. Anche perché i cappelli, ossia gli incassi dei buskers, sono andati bene”.
“Proprio oggi in giunta – ha aggiunto Licandro – il Sindaco ci ha dato mandato di raccogliere l’indicazione della gente per chiudere una volta al mese piazza Federico di Svevia per attività culturali e di spettacolo da costruire con Gammazita”.
Il Festival aveva avuto un prologo con i workshop nel Castello Ursino tenuti da Steve Bags e Valentina Martin, i più noti artisti di hula hoop, dal giocoliere di origini romane Shay Wapniaz e da Francesco Mirabile, messinese esperto di danza acrobatica.
Foto tratte dalla pagina Facebook dell’evento
- Posted by Redazione
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