Oggi conferenza stampa organizzata da Legacoop sulle anomalie nella procedura di costituzione dell’organismo di Catania, Ragusa e Siracusa.
Una vicenda lunga e complessa quella che riguarda la costituzione della Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, detta anche super Camera, e che stamattina ha visto una nuova presa di posizione da parte di diverse associazioni che già da tempo hanno segnalato anomalie nella procedura di accorpamento.
Nella sede di Legacoop Catania-Enna si è svolta, infatti una conferenza stampa per, spiegano i promotori, “dare il dettaglio dei dati di tutte le gravi anomalie emerse”.
“È dal dicembre 2015 – affermano – che le Associazioni Confindustria Ct, Rg e Sr; Sicilia Impresa Ct,Rg e Sr; Ance Ragusa; Confimprese Ct; Assoimprese Sr; Cna Ct, Rg e Sr; Upla Claai Ct,Rg e Claai Sr; Confartigianato Ct, Rg; Ass.Artigianie PMI Sr; Confesercenti Sr; Coonfcooperative Ct, Rg, Sr; Legacoop Ct, Rg, Sr; Agci Ct, Sr e Unicoop Ct, Rg e Sr , hanno segnalato al Presidente Crocetta e all’Assessore al ramo Lo Bello, gravissime anomalie nella procedura di costituzione della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, denunciando migliaia di duplicazioni, segnalando la presenza di associazioni sconosciute e pressoché inesistenti, di comunicazione di dati su imprese aderenti – sconfessati dalle imprese stesse -, di ingiustificata sostituzione dei dati presentati – contraria alle indicazioni della legge e dei regolamenti -, di verifiche effettuate in maniera contraria alle norme, alle prassi e agli stessi regolamenti emanati nell’ambito della procedura; tutte gravi anomalie che hanno condizionato, e addirittura capovolto, l’esito della procedura medesima”.
Secondo le suddette associazioni altre gravi circostanze starebbero ulteriormente emergendo e, se confermate, saranno anch’esse segnalate alle autorità competenti.
Intanto, a livello regionale, i motori si stanno scaldando per emettere il decreto di nomina del consiglio della nuova super Camera di Commercio, fatto questo stigmatizzato dai presenti.
Uno fra tutti Fabio Alfio Micalizzi , presidente della Federazione Armatori Siciliani che afferma: “Come si può emettere decreto di nomina se ci sono ricorsi pendenti al TAR, diverse denunce e procedimenti penali in corso in piena fase investigativa, l’esclusione anomala del comparto pesca, la nomina di Commissari oggetto di altre denunce?
Micalizzi ha quindi spiegato di aver inviato ieri tramite lo studio legale Silluzio una diffida al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore alle Attività Produttive avente come motivazione principale “la mancata sostituzione dei consiglieri dimissionari e conseguenti fasi successive falsate”.
Ancora infatti non si è proceduto a completare il Consiglio della Camera di Commercio – hanno ricordato gli esponenti delle associazioni durante la conferenza stampa – con la sostituzione dei componenti dimissionari, estromettendo nei fatti dalla gestione della procedura di accorpamento i rappresentanti della Camera di Commercio di Catania, gestita, ormai da diversi anni, da un Commissario nominato dalla Regione.
Tornando al decreto di nomina del consiglio della super Camera, Micalizzi ha affermato che, qualora dovesse essere emesso, la Federazione Armatori presenterà, sempre tramite lo studio Silluzio, un esposto denuncia per abuso d’ufficio.
Foto di copertina tratta dal sito di Legacoop