Pubblicato il: 10 March 2017 alle 10:41 am
L’iniziativa è stata organizzata in occasione dell’8 marzo, dal Coordinamento donne e giovani.
“E come possiamo intenderci, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre, chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro?”.
È con la citazione di un brano di “Sei personaggi in cerca d’autore” del Nobel Pirandello che la psicoterapeuta Cristiana Bonaffini ha aperto l’incontro intitolato
“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, comunicare in una relazione di coppia”.
L’iniziativa è stata organizzata dal coordinamento Donne e Giovani della Slp Cisl di Catania in vista della giornata della donna.
“In quest’occasione piuttosto che parlare della violenza nelle relazioni di coppia, che può sfociare anche in episodi gravi come i femminicidi – ha spiegato Angela Cerro, responsabile Coordinamento donne – abbiamo pensato fosse più interessante puntare l’attenzione su come questa violenza si può prevenire attraverso il giusto modo di relazionarsi con l’altro”.
Dopo i saluti introduttivi del segretario territoriale Slp Salvo Di Grazia, è stata la volta del responsabile coordinamento giovani Alessandro Carpenzano che ha illustrato la possibilità per i lavoratori del settore postale di usufruire di un pacchetto di prevenzione oncologica, grazie al lavoro della Lilt presso il Garibaldi nuovo.
Quindi la psicoterapeuta ha spiegato che “È proprio l’assunzione della realtà ad essere diversa tra uomini e donne. I primi sono più visivi, colgono la realtà innanzitutto attraverso gli occhi, mentre le donne la percepiscono in modo propriocettivo, che è il senso del mondo nello spazio, ossia con il corpo, emotivamente”.
I malintesi nelle relazioni, quindi, – ha detto – sorgono dalla diversa “mappatura” interiore del mondo.
Come fare dunque a comprendersi con l’altro da me che porta con sè delle aspettative diverse?
“Le parole chiave di una relazione – ha concluso – devono essere gentilezza, intimità, empatia. Se entriamo in empatia e ascolto attivo riusciamo a comprendere valori, emozioni e aspettative dell’altro. Dobbiamo dunque sempre metterci nei panni dell’altro, ricordandosi però che sono i suoi panni e non nostri”.
Al termine dell’incontro numerose sono state le domande poste dalla platea alla piscoterapeuta sotto forma di bigliettini anonimi, che hanno evidenziato, come spiega Angela Cerro, l’enorme bisogno di aiuto che si ha nelle relazioni di coppia.
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