Pubblicato il: 17 February 2016 alle 1:38 pm
Insoddisfatto delle risposte ottenute, il Comitato Casa x tutti domani mattina terrà un presidio in Piazza Duomo. Consoli, confronto franco e dai toni pacati.
Stamattina, dopo lo sgombero della palazzina di via Furnari, si è svolto un incontro tra le istituzioni ed i rappresentanti dei nuclei familiari che hanno abbandonato le abitazioni.
A darne notizia il Comitato Casa x tutti, che riferisce di essere, però, insoddisfatto delle proposte avanzate dall’amministrazione.
L’incontro si è svolto alla presenza del vicesindaco Consoli, dell’assessore ai Lavori pubblici Bosco e della direttrice dei servizi sociali Campione, affermano i rappresentanti del gruppo che elencano di seguito quanto discusso oggi.
La proposta del vicesindaco è stata quella, spiegano, di cercare di reperire 80mila euro per riqualificare l’edificio, mentre quella Campione è stata di trovare subito 6 alloggi per le famiglie con minori.
“Ci chiediamo, afferma il comitato, se lo stesso Consoli, come diceva ieri alla stampa, conosceva la situazione da oltre un anno, perché non è mai uscita fuori l’ipotesi della riqualifica? Perché procedere con uno sgombero coatto e non effettuare i trasferimenti prima? E ancora, i rimanenti 16 nuclei familiari non godono dello stesso diritto ad una casa?
Una proposta avanzata a tutti è stata invece quella del bonus affitti pari a 250 € per chi è stato sfrattato che il Comune versa al nuovo proprietario di casa. Ma anche questo punto non convince il comitato.
“Questo bonus lo conosciamo bene, dicono, ma a Catania gli affitti con regolare contratto superano di gran lunga la cifra dei 250 € e, cosa ancora più grave è quasi impossibile trovare proprietari interessati, in quanto proprio il Comune ha mostrato sempre ritardi se non addirittura mancati pagamenti”.
Intanto, comunque, le famiglie avranno 48 ore per recuperare tutto il mobilio e gli effetti personali, risultato, spiegano, ottenuto soltanto dopo una fitta trattativa.
Insoddisfatti dunque non soltanto dalle proposte fatte ma anche perché queste ultime non sono state notificate in alcun modo, i rappresentanti del comitato e le famiglie sfrattate domani alle ore 10:00 , effettueranno un presidio in piazza Duomo.
“Il nostro slogan sarà ‘Niente elemosina, vogliamo le case!’ dicono siamo stanchi di questa gestione, due devono essere oggi le linee da seguire in una città in emergenza abitativa: fermare gli sfratti e gli sgomberi, per non accrescere il disagio ma gestirlo e riqualificare i numerosi immobili abbandonati, anche con la pratica dell’autorecupero.
Dal canto suo, invece, il vicesindaco Consoli parla di un “confronto franco e con toni pacati”, affermando che è “subito chiaro che l’Amministrazione sta facendo tutto quanto è in suo potere per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Mobili e masserizie custoditi a cura del Comune. Gli uffici forniranno assistenza burocratica nelle pratiche per la concessione del buono casa ma il Comune si farà anche promotore con i privati disposti ad affittare le loro case”.
All’incontro, svoltosi nella nella sede del Comando della Polizia municipale, erano presenti il comandante dei Vigili urbani Pietro Belfiore, il suo vice Stefano Sorbino e la commissario Rita Calì, il responsabile dell’Ufficio Casa Antonio Iannizzotto e la responsabile dei Servizi sociali Carmela Campione. Presente anche l’avv. Alessandro Pulvirenti che rappresenta molte delle famiglie dello stabile di via Furnari.
“Si è trattato – ha detto Consoli – di un confronto serrato e franco, svoltosi con toni pacati anche perché è stato subito chiaro che l’Amministrazione sta facendo tutto quanto è in suo potere per venire incontro alle esigenze delle famiglie in una situazione in cui andava prima di tutto tutelata la loro sicurezza. Abbiamo confermato che le 53 persone che ne hanno fatto richiesta potranno rimanere nei bed and breakfast, dove saranno loro forniti anche i pasti, per un massimo di un mese”.
Lunedì prossimo, inoltre, il vicesindaco e l’assessore Angelo Villari incontreranno nella sede dei Servizi sociali l’avvocato Pulvirenti, le associazioni di mediazione abitativa e gli assistenti sociali per avviare la soluzione dei singoli problemi. La Direzione comunale si è impegnata inoltre ad affrontare caso per caso la situazione delle varie famiglie cercando di individuare interventi specifici in particolare per i nuclei familiari con minori al di sotto dei dieci anni.
“Penseremo anche – ha concluso Consoli – alla sorte dell’edificio: a metà della prossima settimana presiederò un incontro con assessori Luigi Bosco e Salvo Di Salvo, l’Avvocatura comunale e il Servizio Incolumità pubblica per valutare le più idonee soluzioni per la messa in sicurezza dell’area”.
Qui l’intervento di Marco Forzese
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