Pubblicato il: 17 October 2014 alle 10:09 am
Durante il dibattito, che si terrà alle 17 nell’Aula Magna del Policlinico Universitario, si discuterà delle prospettive del diritto alla salute.
“Sanità: quali prospettive per il diritto alla salute”, questo il tema che sarà dibattuto durante l’incontro che si terrà domani, sabato 18 ottobre, alle 17, nell’Aula Magna del Policlinico Universitario di Catania.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Equomed, vedrà la presenza del sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, di rappresentanti delle Istituzioni, di esponenti del mondo della sanità catanese e della deputazione nazionale del Partito Democratico.
Si discuterà di tutela del diritto alla salute per tutti i cittadini e di contrasto alla precarietà, una dimensione purtroppo vissuta da una schiera crescente di giovani medici.
“Sono i due – dicono gli organizzatori- i principali “nodi” che, nell’era della crisi e della spending review, occorre affrontare e risolvere per migliorare il sistema sanitario italiano. Si parlerà dunque della necessità di garantire prospettive di stabilizzazione per i medici precari, ma anche di una maggiore uniformità del Servizio Sanitario Nazionale in tutte le Regioni per ridurre i “viaggi della speranza”, di come razionalizzare i presidi medici territoriali, ridurre gli sprechi e aumentare le tutele.”
Dopo i saluti del Rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro e del sindaco Enzo Bianco, al convegno di domani parteciperanno il presidente della Scuola della Facoltà di Medicina, Francesco Basile, i parlamentari nazionali del Partito Democratico Giuseppe Berretta, Giovanni Burtone, Luisa Albanella e Fausto Raciti, il presidente dell’Ordine dei Medici di Catania Massimo Buscema, il responsabile provinciale Sanità del Partito Democratico Giuseppe Aiello. I lavori, moderati dal presidente di Equomed Gaetano Palumbo, si chiuderanno con l’intervento del sottosegretario alla Salute.
È prevista inoltre la presenza dei Direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie catanesi.
