Il Sindaco ha ringraziato l’assessore Guicciardi “per aver recepito le indicazioni emerse nel corso della riunione svoltasi il 17 settembre scorso a Palazzo degli elefanti”.
Buone notizie per i nosocomi catanesi giungono dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera presentato ieri dall’assessore Gucciardi.
A confermarlo è il sindaco Enzo Bianco che – dopo aver ringraziato l’assessore regionale per aver recepito le indicazioni emerse nel corso di una riunione tecnica, svoltasi al Palazzo degli Elefanti il 17 settembre, con i rappresentanti del mondo sanitario etneo – ha illustrato quali sono le novità per il comprensorio etneo.
Ad esempio ospedali come quello di Biancavilla e Paternò rimarranno aperti e ad altri stata riconosciuta una più ampia importanza territoriale.
Ma ecco cosa ha dichiarato Bianco: “Nella rimodulazione, dall’unico hub che doveva essere rappresentato dal Cannizzaro – ha detto Bianco – si è giunti ai tre ‘ospedali centrali’ con l’aggiunta del Policlinico e del Garibaldi, nella prima versione della rete indicati come semplici spoke. Il Garibaldi viene peraltro inquadrato, come abbiamo chiesto con forza alla Commissione Sanità, come Dea di secondo livello, impostazione che permetterà il rafforzamento dell’area di emergenza urgenza al centro della città. Tornando agli spoke, in quest’ultima categoria è stato confermato il Gravina di Caltagirone e si sono aggiunti gli ospedali riuniti di Acireale e Giarre, inizialmente indicato come semplice presidio di base. In quest’ultimo gruppo sono invece inserite le strutture di Biancavilla e Paternò che quindi rimarranno aperte, mentre quella di Militello in Val di Catania, inizialmente indicata come Ospedale di Comunità, ossia poco più che un ambulatorio, è stata promossa a ospedale in zona disagiata insieme a quello di Bronte. Adesso restiamo in attesa delle decisioni sulle specializzazioni, che dovrebbero essere comunicate nei prossimi giorni, ma siamo decisamente fiduciosi”.