“Gli sportelli al pubblico non si muoveranno dal centro storico”, assicura il vicesindaco Marco Consoli.
Il Centro Direzionale di San Leone sarà a breve completato ha assicurato il vicesindaco Marco Consoli che questa mattina ha fatto un sopralluogo accompagnato dal direttore dell’Anagrafe Roberto Politano, dal responsabile del cantiere l’ingegnere Salvatore Marra, dai progettisti l’ingegnere Antonio Spina e l’architetto Ezio Rizzo e dal geometra Rosario Marino coordinatore degli interventi speciali.
Si sta procedendo alla riparazione e il ripristino da parte dell’impresa appaltatrice delle parti che avevano nei giorni scorsi causato l’infiltrazione di acqua. L’impresa provvederà inoltre alla posa dei cavi dell’alimentazione elettrica.
Gli operai della Multiservizi, nel contempo, stanno procedendo al decespugliamento dell’area esterna e alla pulizia dei locali man mano che vengono completati dagli operai dell’impresa.
L’Enel ha intanto completato la connessione della cabina e stanno procedendo alla posa dei cavi.
“Nei prossimi giorni sarà tutto pronto – ha precisato il vicesindaco Consoli – e potremo trasferire il centro direzionale. Cosa che però avverrà in maniera graduale. In ogni caso ribadisco che gli sportelli al pubblico non si muoveranno dal centro storico, dobbiamo solo decidere se saranno allocati in via Transito o nel Centro di via Zurria. Di questo riferirò in Consiglio di Circoscrizione che si dovrebbe tenere intorno alla metà del mese di marzo. In ogni caso stiamo operando affinché i cittadini comincino ad educarsi all’utilizzo del sistema di anagrafe telematico, la vera frontiera del futuro. Lunedì prossimo avrò una riunione con il segretario generale Antonella Liotta, con il Direttore delle Anagrafe e con i dirigenti dei Servizi Informatici comunali per istituire nuovamente, come da volontà precisa del sindaco Enzo Bianco, il servizio Pronto Anagrafe”.
“Comprendo il senso della petizione popolare – continua Consoli, riferendosi a una raccolta firme che chiede il mantenimento dello sportello anagrafe in via Transito – ma il Convento di Santa Chiara può finalmente risorgere in un ruolo più congeniale al suo valore storico ed architettonico come uno dei punti più importanti del polo museale della nostra città. La Regione ci ha messo a disposizione più di 3 milioni di euro per realizzarlo e non abbiamo nessuna intenzione di perderli. In ogni caso, anche nel ristrutturato convento sarà prevista la presenza di alcuni uffici”.
“Altra cosa che tengo a sottolineare – conclude il vicesindaco di Catania – è che questa amministrazione non ha più intenzione di tollerare un uso ‘personale’ delle anagrafe. Non ho dubbi sulla buona fede della petizione ma siamo anche convinti che dietro questo gran polverone alzato da chi non vuole il trasferimento delle anagrafe ci sia ben altro e non solo la paura della desertificazione della zona. Quale desertificazione ci potrà mai essere quanto, a posto degli uffici che chiudono nel pomeriggio, ci sarà un polo museale di livello mondiale aperto anche di notte per di più con il Castello Ursino a due passi?”.
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