Il materiale ritrovato all’interno dell’abitazione di un ventenne pregiudicato e agli arresti domiciliari.
Erano nascosti all’interno di un vecchio mobile, ciascuno del peso di circa 110 grammi di cui 80 di principio attivo, privi di classificazione e non riconosciuti fra i prodotti esplodenti.
Gli artifizi pirotecnici, risultati altamente pericolosi, sono stati rinvenuti nel quartiere San Cristoforo dentro l’abitazione del pregiudicato ventenne C.O. già sottoposto agli arresti domiciliari per altri reati.
A fare la scoperta personale dell’Ufficio Polizia Amministrativa e Sociale che, nel corso dei servizi predisposti dal Questore Salvatore Longo per porre un freno all’attività di fabbricazione e smercio abusivo di fuochi d’artificio, che ha individuato il deposito illegale.
Proprio per la potenza esplosiva degli ordigni, non si ritiene che siano stati confezionati per essere utilizzati durante festeggiamenti o celebrazioni religiose.
Tutto il materiale è stato dunque sequestrato e successivamente distrutto, mentre l’uomo è stato denunciato in stato di libertà.