I sindacati: “Già in ritardo e i 10 milioni previsti in bilancio sono insufficienti. Si rispettino le norme”.
Restano in attesa di risposte i precari degli enti locali e della Regione, e i lavoratori delle ex Province sul rinnovo dei contratti di lavoro. A darne notizia sono stati i segretari generali e di categoria di Cgil Fp Agliozzo e Crocè, Cisl Fp Caracausi e Montera e Tango e Crimi Uil, che al termine della segreteria unitaria regionale dei sindacati confederali hanno chiesto alla Regione di avere notizie chiare su queste vertenze.
Al presidente della Regione Crocetta e agli assessori alla Autonomie locali e all’Economia, Lantieri e Baccei, le sigle hanno inviato delle distinte richieste di trattazione urgente di queste questioni.
I leader sindacali hanno dichiarato all’unisono che “A proposito del rinnovo dei contratti siamo già in ritardo clamoroso e i 10 milioni previsti in bilancio sono chiaramente insufficienti. I lavoratori delle ex Province, invece, non percepiscono da mesi lo stipendio: chiediamo quindi che la giunta deliberi subito la ripartizione dei 21,5 milioni di euro in attuazione della legge regionale 15 del 2017″.
Per quello che riguarda i lavoratori precari, i sindacati hanno chiesto il “Rispetto delle norme, l’attivazione reale dell’Osservatorio nel caso dei precari degli enti locali e l’avvio dei processi di stabilizzazione anche per i precari della Regione. E non c’è tempo da perdere la Regione ci convochi subito”.