Il questore Grassi “Gesto irresponsabile che merita dura condanna. Stiamo visionando i filmati per l’irrogazione di DASPO”.
La Polizia di Reggio Calabria ha aperto un’inchiesta sui fatti avvenuti all’interno dello stadio Oreste Granillo, durante il secondo tempo di Reggina Catania.
Dopo un primo tempo durante il quale i tifosi della Reggina avevano esercitato lo sciopero del tifo per protesta contro la società, durante lo svolgimento del secondo tempo di gioco hanno esposto nella propria curva, dietro la porta difesa dal portiere etneo Matteo Pisseri uno striscione con la scritta “Nessun elefante vi protegge, prima o poi la lava vi distrugge”. Sul terreno di gioco poi sono arrivati anche fumogeni lanciati dai tifosi reggini che hanno portato alla sospensione per qualche minuto del match.
Il questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, ha dichiarato che “Quello che è successo al Granillo sabato sera è un episodio deprecabile. Posso comprendere il sano sfottò tra tifoserie avversarie, ma non posso tollerare gesti inqualificabili posti in essere da soggetti privi di ogni valore morale e civile. Le parole scritte nello striscione esposto allo stadio nella curva sud, luogo degli ultras della Reggina, che augurano che Catania sia distrutta dalla lava (coreografia non concordata tra società Reggina e Questura), sono espressione di un’assoluta irresponsabilità, che non meritano nessun commento, se non una ferma condanna. Stiamo visionando le immagini della Polizia Scientifica per l’irrogazione dei provvedimenti di DASPO e segnalerò l’episodio all’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive per gli aspetti di competenza. Questo rientra nelle mie prerogative e sarò fermissimo sul punto”.
Dalla questura reggina fanno sapere che ”Qualcosa è saltato nelle relazioni tra Questura e Società e per queste ragioni sarà esaminata anche la posizione dello S.L.O, cioè del responsabile della Società preposto ai rapporti con la tifoseria”. Stamattina, per l’episodio è stato convocato in Questura anche il presidente della Urbs Reggina per discutere assieme di quanto accaduto.