Contratto pubbliservizi | Il documento, probabilmente triennale, avrà una base di un milione di euro al mese. Pagamento stipendi e tredicesime entro l’anno.
Dovrebbe essere firmato a breve il nuovo contratto tra la Città Metropolitana e la Pubbliservizi con una base di 1,1 milione di euro al mese e una durata di 3 anni, anche se non è esclusa la firma di un contratto quinquennale.
A riferirlo è stato il sindacalista Fisascat Cisl Giovanni Zucchero, contattato telefonicamente da Catania Pubblica.
Sembrerebbero dunque superate le reticenze del presidente Ontario che nei mesi scorsi non aveva firmato, poichè gli era stato proposto un contratto da 700 mila euro mensili, a giudizio del presidente insufficienti per la sopravvivenza aziendale e definito più volte una “Condanna a morte per i lavoratori”.
Intanto ieri Ontario aveva già rassicurato i lavoratori che sarebbero state pagati, entro la fine dell’anno, sia lo stipendio del mese di dicembre sia la tredicesima. Inoltre, sempre Zucchero ci ha riferito che “Gli arretrati del pagamento diarie per i lavoratori del settore viabilità, che erano stati sospesi nel mese di giugno, saranno pagati in due volte dall’amministrazione. La somma pari a circa 11.00 giornaliere è prevista per contratto e viene erogata per ogni giorno lavorato”.
Il sindacalista ha continuato dicendo che “Le prospettive sono quelle di poter rilanciare l’azienda aprendo anche dei contratti di leasing per nuovi mezzi, e per avere una maggiore liquidità vi sarà un Fis anche se molto ridotto. Poi si rimodulerà l’organico – ha concluso – eliminando quei superminimi e cancellando gli avanzamenti di carriera illecitamente concessi”.
Un Natale tranquillo dunque per i lavoratori, che in futuro possono contate anche sull’appoggio da parte di alcuni comuni pedemontani come Adrano e Camporotondo Etneo, che attraverso una missiva, hanno chiesto nei giorni scorsi all’azienda partecipata un incontro per trovare un accordo per l’assegnazione dei lavori di manutenzione.
A tal proposito, il sindaco di Camporotondo Etneo Filippo Privitera, contattato da Catania Pubblica, a seguito della sua richiesta di incontro con la Pubbliservizi inviata giorno 12 ci ha dichiarato che “C’è la volontà non solo mia, ma anche di altri sindaci etnei di dare una mano per fare ripartire l’azienda, quindi aspettiamo che un loro commerciale ci contatti così da poter discutere i termini dell’accordo e affidare a loro i servizi di manutenzione”.
Giorno 9 gennaio poi vi è sempre l’udienza al Tribunale Fallimentare di Catania, alla quale bisognerà portare sia il piano di rientro dei debiti che il piano di rilancio industriale per evitare il fallimento, che in base a queste ultime notizie potrebbe essere scongiurato.