Protesta Pubbliservizi. All’ingresso momenti di nervosismo da parte dei lavoratori che cercavano certezze. Giovedì alle 9:00 nuova manifestazione.

Si è sciolta intorno alle 19.30 di questa sera l’occupazione delle Ciminiere da parte di alcuni lavoratori della Pubbliservizi, che chiedevano chiarezza e trasparenza gestionale.

Già alle 18:00 erano presenti in una saletta al primo piano della sede dell’azienda partecipata, poco meno di una decina di lavoratori, che pacificamente stavano lì a discutere delle problematiche aziendali come il regolare percepimento degli stipendi.

Intanto, davanti l’ingresso principale del centro fieristico “Le Ciminiere”, dove la partecipata ha sede, circa 50 lavoratori, si sono riuniti per discutere dell’incerto futuro aziendale. Secondo fonte Digos, che era presente all’ingresso, il presidente Ontario sarebbe dovuto arrivare in sede per parlare con i lavoratori. Ma della sua presenza non se n’è avuta più notizia.

Sotto l’occhio del personale della Digos che nel frattempo era intervenuto, non sono mancati momenti di tensione fra gli stessi lavoratori, ma con il buon senso degli stessi e soprattutto per l’azione di mediazione di alcuni rappresentanti sindacali presenti, il tutto è rientrato in un pacifico confronto di idee.

I problemi della partecipata, a quanto emerso dalle discussioni, a volte animate, dei lavoratori, sarebbero legati alla dirigenza, che è rimasta inalterata da quando era presidente della Pubbliservizi Adolfo Messina, messo sotto inchiesta dall’operazione “Cerchio Magico”, ai domiciliari dal 20 luglio di quest’anno per corruzione.

Alle 19:40 all’arrivo di altro personale della Digos, l’occupazione si era già più che conclusa spontaneamente e la riunione da parte dei lavoratori, sciolta.

Prossimo appuntamento giovedì dalle 9:00 alle 12:00 presso l’ingresso del centro fieristico “Le Ciminiere”, dove vi sarà un’altra manifestazione dei lavoratori, sempre più in cerca di certezze che ad oggi sembrano essere rare come un animale in via d’estinzione.

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