Assemblea permanente Pubbliservizi| La situazione della partecipata è sempre più ingarbugliata, intanto ammontano a due mesi gli stipendi arretrati.
di Salvatore Giuffrida
I lavoratori della Pubbliservizi da oggi saranno riuniti in una assemblea permanente, indetta dai sindacati Filcalms Cgil, Fisascat Cisl, Uil TuCs, Ugl igiene ambientale.
In una lettera infatti i sindacati hanno fatto richiesta al Presidente Ontario dei locali dove andare a discutere dell’ormai gravissima situazione aziendale che si sta ripercuotendo sui lavoratori, i quali non percepiscono stipendio dall’azienda già da due mesi e a oggi, visto l’esito della riunione svolta al C.P.I. senza alcuna certezza sull’erogazione degli stessi.
Nella lettera di richiesta dei locali a firma di, Davide Foti, Rita ponzo, Salvo Bonaventura e Santo Gangemi, rispettivamente segretari delle sopracitate sigle sindacali, si legge: “Le scriventi segreterie provinciali Filcalms Cgil, Fisascat Cisl, Uil TuCs, Ugl igiene ambientale, ai sensi della Legge 300/70, alla luce dello stato della vertenza in atto, indicono l’assemblea sindacale dei lavoratori, retribuita e permanente, per il giorno 24 novembre2017 a partire dell 8.30. Pertanto si richiede alla S.V. la disponibilità dei locali”.
Caso Pubbliservizi sempre più complicato dunque: non essendoci un accordo tra il Presidente Silvio Ontario che chiede più soldi dei 700mila euro al mese offerti dal Commissario straordinario Salvatore Cocina, si potrebbe arrivare a soluzione drastiche, come la dichiarazione di fallimento della partecipata, preannunciata da Muscarà il 14 febbraio del 2017. La speranza sta in qualche idea, che pur rispettando la legge, vada fuori dagli schemi. In assenza il Tribunale di Catania deve fare presto, ma generalmente per avere l’accesso al concordato preventivo passano mesi e il tempo, a meno di clamorosi avvenimenti, sembrerebbe oramai quasi scaduto.