Risolta la crisi. L’accordo prevede un canone di 1,1 milioni di euro al mese di cui 200 mila come lavori a misura.
La notizia è di qualche minuto fa. Come da noi preannunciato due giorni fa, va verso la firma il contratto di servizi tra la Pubbliservizi e la Città metropolitana. A darne notizia è stato Giovanni Zucchero sindacalista Fisascat Cisl, contattato telefonicamente da Catania Pubblica.
Il contratto prevede un pagamento a canone mensile di 900 mila euro netti e una quota mensile di 200 mila netti per lavori a misura. L’accordo avrà la durata di cinque anni.
Le preoccupazioni da parte dei lavoratori della partecipata sul loro futuro sono pertanto state fugate.
Con questo accordo raggiunto, si potrà andare verso una risoluzione agevole della crisi. Infatti la firma di questo accordo era indispensabile, poiché andrà consegnato il 9 gennaio al Tribunale Fallimentare di Catania insieme al piano di rientro dei debiti e al piano di rilancio industriale. Resta da rimodulare l’organigramma aziendale, per evitare gli sprechi e poter avere al più basso costo possibile la maggiore efficienza sul territorio.
Infatti, come più volte ribadito anche dallo stesso presidente Silvio Ontario, vanno eliminati tutti quei privilegi ottenuti illegittimamente ottenuti in passato, come superminimi e avanzamenti di carriera.