Rigoli imbriglia il miglior attacco del torneo. Djordjevic migliore in campo. Scoppa in ottima forma. Mazzarani imita Diego, ma prende il giallo.
di Salvatore Giuffrida
Mister Rigoli si affida al 3-5-2 per cercare di vincere la gara contro la capolista. Auteri schiera il suo consolidato 3-4-3. In attacco per i rossazzurri il duo nuovo di zecca Tavares Pozzebon, come aveva fatto capire il tecnico di Raccuja nella conferenza stampa pre gara. (Vedi il commento in siciliano).
Il Catania parte contratto. Il Matera fa girare bene la palla creando qualche situazione da brivido a una difesa rossazzurra non proprio ineccepibile. Dopo qualche minuto il Catania si sblocca e la partita si gioca alla pari. È il Matera ad avere una palla gol clamorosa. Svarione difensivo della coppia Gil Bergamelli, ma Meoli tira fuori da ottima posizione.
Il Matera fa girare bene la palla sembra che in qualsiasi momento possa creare l’occasione giusta per segnare. Nel momento migliore del Matera, il Catania segna con Pozzebon inbeccato da un cross preciso di Di Grazia. Subito dopo Tavares ha l’occasione per il raddoppio, ma tira troppo centrale.
Dopo il gol il Catania legittima il vantaggio con delle belle azioni soprattutto dal lato di Djordjevic. Da segnalare un gol di mano di Mazzarani alla Maradona, che gli costa il giallo.
Il secondo tempo comincia senza cambi, e vede la squadra di Rigoli subito aggressiva. L’intensità paga e il Catania fa subito il secondo gol su azioni di corner e autogol di Armellino. Prima su una mancata pressione della difesa rossazzurra, è Strambelli a impegnare Pisseri a una parata a terra.
Il Catania cerca più spesso la giocata di rimessa. Il Matera giostra la palla sulla trequarti etnea ma senza arrivare mai al tiro. Rigoli vuole più fantasia in campo e fa entrare Russotto al posto di Pozzebon, che esce fra gli applausi di tutto lo stadio. Il Catania si difende anche in sette, forse giocando troppo dietro. Il Matera attacca convinto e su azione di angolo, regalato da Mazzarani, Negro prende il palo pieno. Rigoli vendendo la squadra in difficoltà fa uscire Mazzarani prima e poi anche Di Grazia per fare entrare Fornito e Parisi. Il Catania passa al 4-4-2.
Il Catania fa scorrere il tempo lasciando il possesso palla ai lucani che fino alla fine non creano nessun pericolo alla porta etnea.
Vittoria meritata dei ragazzi di Mister Rigoli che vincono giocando un buon calcio, fatto di corsa pressing e cinismo in attacco. Grande acquisto Demiro Pozzebon, che alla prima al Massimino ha subito timbrato il cartellino diventando subito l’idolo dei tifosi rossazzurri
Da sottolineare la bellissima prestazione di Scoppa, forse la migliore in rossazzurro, che con il centrocampo a 5 si trova a suo agio e riesce a fare bene sia in fase di interdizione che di proposizione.
Prossima partita contro l’Akragas, campo che per gli etnei è un vero è proprio tabù.
Davanti a 10933 spettatori ha arbitrato insufficientemente il sig Valiante di Salerno, coadiuvato da i signori Mangino e Santoro entrambi della sezione di Roma 1.