Dopo tre anni l’ex primo cittadino rompe il silenzio durante la conferenza stampa convocata dal consigliere Manlio Messina.
Il video sopra è uno stralcio della diretta Facebook pubblicata dal consigliere sul suo profilo.
Torna a Palazzo degli elefanti dopo tre anni, e lo fa, dice, per rispetto della verità. Raffaele Stancanelli, già sindaco della città di Catania dal 2008 al 2013, replica alle accuse mosse alla sua gestione dall’attuale primo cittadino , sabato scorso in conferenza stampa.
“Abbiamo consegnato un piano di riequilibrio approvato nel settembre del 2013 – afferma – e Bianco in un comunicato ha espresso profonda soddisfazione. Poteva, lo dice la legge, cambiarlo, invece lo ha approvato dicendo che aveva vinto la città”.
E ancora “Le contestazioni fatte sono relativamente all’inadempimento del piano di riequilibrio. Ognuno deve assumersi la responsabilità politica di quello che fa”.
In riferimento allo stato in cui il sindaco Bianco dice di aver trovato la città, poi, afferma: “Con l’approvazione del piano l’amministrazione Bianco ha avuto la benzina perché ha ricevuto a novembre 2013, 71 milioni senza interessi. Per guidare una macchina ci vuole la benzina, ma anche il conduttore che si occupi della macchina non di esibirla”.
Leggo, dice sfogliando alcuni giornali, “Il sindaco Bianco dipinge una ringhiera, il sindaco Bianco in tenuta da ciclista con lo sfondo del solarium aperto il 2 giugno del 2015. A proposito, aggiunge, oggi siamo il 1 giugno 2016 e di solarium non se ne parla”.
E poi entra nel merito “La Corte dei Conti ha chiesto perché non c’è stata la diminuzione delle spese correnti prevista nel piano. Perché non c’è il controllo della spesa? Perché se c’è un risparmio del personale alla fine le spese correnti non diminuiscono ma aumentano?”.
Infine l’ex primo cittadino dice “I consiglieri comunali perché stanno zitti? Il piano riequilibrio è stato discusso per sei mesi. Bianco fa appello alla compattezza della città. Chi è andato con lui a discutere il piano di riequilibrio? Il ragioniere Santonocito, mio ragioniere generale. E Villari perché non dice quante volte ha chiesto aiuto al professore Pennisi, e l’assessore Bosco, quante volte l’ingegnere Guglielmo, mio esperto per la mobilità è stato a disposizione? Non abbiamo bisogno di appelli per lavorare assieme, ma chi chiede collaborazione deve avere la capacità di coinvolgere le persone”. E conclude: “Bianco mettiti d’accordo con te stesso, la collaborazione te l’abbiamo data. Comincia ad attuare il piano, forse si riuscirà a salvare la città.