Alla presenza dei primi cittadini di tutta l’Area Pogliese ha illustrato il suo nuovo corso: aprire le porte a amministratori e cittadini.
di Elisa Catanzaro
Un altro insediamento a distanza da pochi giorni da quello che l’ha portato sulla poltrona di primo cittadino di Catania per Salvo Pogliese che questa mattina ha prestato giuramento come sindaco della città metropolitana di Catania.
In virtù dell’ordinanza di sospensiva del Tar n. 01401/2017, confermata poi dall’ordinanza n. 71/2018 del 1° febbraio 2018 del CGA per la Regione Siciliana – che fanno seguito al ricorso presentato dal Comune etneo contro la decadenza del sindaco di Catania quale sindaco della Città Metropolitana – oggi dunque il primo cittadino ha indossato quest’altra fascia, in attesa dell’udienza del prossimo 25 ottobre 2018 quando il tribunale amministrativo regionale tratterà nel merito la vicenda.
Per il momento quindi le funzioni della conferenza metropolitana, composta dai sindaci dei 58 comuni, verranno esercitate dal sindaco di catania, mentre quelle del consiglio metropolitano dal commissario commissario straordinario Salvatore Cocina.
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Attorniato da una moltitudine di fasce tricolori, Pogliese ha prestato giuramento dopo la lettura da parte del segretario generale della Città metropolitana Ignazio Baglieri del verbale di insediamento.
“La città metropolitana può finalmente ripartire – ha esordito dopo aver espresso la sua emozione nel ricevere quest’altro ruolo istituzionale.- . Ho avuto modo di conoscere bene le 58 realtà territoriali e sono convinto che senza i suggerimenti e le loro istanze questo ente non potrà risalire la china. I sindaci hanno una funzione di fondamentale importanza. Oggi più di ieri c’è la necessità di un raccordo tra noi in un ente che conta peraltro su una consolidata esperienza di buon governo. Bisogna aprire le porte a amministratori e concittadini lo faremo da subito tramite la mia presenza e la vostra. È necessario inoltre sfruttare le possibilità dei finanziamenti europei tramite progetti cantierabili”.
Pogliese ha quindi concluso assumendo l’impegno di convocare ogni mese la conferenza dei sindaci: “In me troverete – ha detto – un interlocutore attento, sensibile, umile, in modo da lavorare insieme per valorizzare quella che è la settima aera metropolitana per numero di abitanti. Grazie di cuore per quello che farete”.
Quindi si è tenuto l’intervento del sindaco di Ramacca Giuseppe Limoli che chiesto “attenzione per l’area del calatino, aerea di 15 comuni considerata periferia della periferia, luogo di tante eccellenze ma che sta vivendo una gravissima crisi causata dalla siccità. Le chiedo – si è rivolto al sindaco metropolitano che ha poi assicurato che questo sarà il suo primo atto – di farsi promotore presso la Presidenza regionale per dare risposte a decine di migliaia di piccole aziende, chiedendo un incontro con il presidente della Regione Musumeci e gli assessori a Agricoltura e Bilancio per poter affrontare in maniera strutturale una materia trattata sempre con progetti tampone”.