La denuncia della commissione Patrimonio. Inaugurata nel 2004, nel 1997 aveva ospitato le Universiadi.
Il PalaNesima è diventata una struttura dove teppisti e criminali entrano ogni ora del giorno e della notte ed è abitato da piccioni e cani randagi che qui bivaccano a branchi. Questa, in sintesi la descrizione della struttura da parte della Commissione Patrimonio dopo aver effettuato un sopralluogo.
La costruzione della struttura è stata iniziata a metà degli anni ’90 ed è stata inaugurata ufficialmente nel 2004. Nel 1997 ha ospitato le universiadi, i giochi militari sei anni dopo. Con i suoi oltre cinquemila posti a sedere doveva accogliere eventi sportivi internazionali come i mondiali di scherma nel 2011 poi dirottati al Palaghiaccio del viale Kennedy.
Il presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio ha sottolineato come la struttura sia oggi “utilizzata dai ladri o dai vandali e non più dall’amministrazione comunale per organizzare manifestazioni sportive. Qui il lavoro di recupero è enorme per un impianto di vent’anni che resta abbandonato al suo destino”.
Il vice presidente della Commissione al Patrimonio Ersilia Saverino ha evidenziato come il viavai di criminali, abbiano provocato danni per centinaia di migliaia di euro.
Carmelo Sofia, componente della commissione ha evidenziato come “Senza custode, con l’impianto di videosorveglianza che non funziona e le telecamere prese a sassate vi si accede soprattutto nella zona nei pressi del campo di calcio. Qui, tra le sterpaglie alte metri, che impediscono l’accesso a scale e porte, i vetri sfondati si contano a decine e resta sempre il nodo legato ai possibili roghi. L’amministrazione deve fare qualcosa, cominciando magari un’opera di vigilanza che permetta di salvare il tetto e alcune colonne in acciaio”.
Il consigliere comunale Giuseppe Catalano ha dichiarato “Se si dovesse verificare un incendio, non c’è nessuna possibilità di intervenire direttamente sul posto perché i mezzi di soccorso avrebbero grosse difficoltà a raggiungere le fiamme. Oggi i costi per ristrutturare l’area sono enormi. Un conto salatissimo fatto di cabine elettriche sparite, tombini e caditoie rubati, materiale ferroso volatilizzato e altro ancora”.
La proposta della commissione di coinvolgere gli imprenditori e chiunque abbia a cuore le sorti di questa struttura per creare a Nesima una cittadella dello sport che comprenda anche il campo di calcio e la piscina limitrofa.