Il gruppo, operante tra la Sicilia e la Calabria, aveva modalità efferate. Coinvolte anche due donne. Ricercati due irreperibili.
All’alba di oggi è scattata l’operazione “Double Track”, che ha portato all’arresto di 23 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’associazione avrebbe commerciato illegalmente droghe del tipo cocaina , hashish e marijuana, detenendo ai fini di spaccio le medesime sostanze. L’aggravante per gli arrestati è, secondo gli inquirenti, di avere commesso il fatto agendo con il metodo mafioso e al fine di agevolare le attività dell’associazione mafiosa riferibile al clan Cappello – Bonaccorsi.
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L’operazione è stata eseguita, su delega della Procura Distrettuale di Catania, dalla Squadra mobile della Polizia di Stato di Catania, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Palermo, Messina e Cosenza, a seguito di ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa lo scorso 23 settembre dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di:
GUGLIELMINO Simone (cl 1993), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
SANTANGELO Antonino Ivano (cl.1989), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
SANTONOCITO Domenico Cristian (cl.1988), pregiudicato;
SCRIVANO Nunzio Davide (cl. 1986), pregiudicato;
TRECCARICHI SCAUZZO Giuseppe (cl.1965), pregiudicato;
PELLEGRITI Francesco (cl.1959), pregiudicato;
COPPOLA Consolato Salvatore (cl.1968), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
PRIVITERA Pietro (cl.1978), pregiudicato, in atto sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali, tratto in arresto a Messina;
TROINA Francesco (cl.1971), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
CACCIOLA Giuseppe (cl.1986), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
CACCIOLA Gregorio (cl.1958), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
ELIA Giosafatte Giuseppe (cl.1974), inteso “Pinu Elia ” pregiudicato, già detenuto per altra causa;
FRANCAVILLA Pasquale (cl.1975), pregiudicato, già detenuto per altra causa;
PERNA Marco (cl.1974), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, tratto in arresto a Cosenza;
BENINATO Filippo (cl.1990), pregiudicato;
PUCCI Daniele Mirco (cl.1984), pregiudicato, tratto in arresto a Cosenza;
BARBERA Mattea (cl.1973), pregiudicata, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;
BONCALDO Ramona Santa (cl.1991), pregiudicata, per la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari;
LO PINTO Gabriele (cl.1983), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Palermo;
TUTONE Rocco (cl.1978), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Palermo;
D’ANTONI Manuel (cl.1988), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Palermo;
COMITO FABIO (cl.1979), pregiudicato, già detenuto per altra causa, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Palermo;
LO NIGRO Onofrio (cl. 1973), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari, tratto in arresto a Palermo.
PELLEGRITI Francesco classe 1959
Perna Marco classe 1974
PRIVITERA Pietro classe 1978
PUCCI Daniele Mirco classe 1984
SANTANGELO Antonino Ivano classe 1989
Santonocito Domenico Cristian classe 1988
Scrivano Nunzio Davide classe 1986
TRECCARICHI SCAUZZO Giuseppe classe 1965
Troina Francesco classe 1971
Tutone Rocco classe 1978
BARBERAMattea classe 1973
BENINATO Filippo classe 1990
BONCALDO Ramona Santa classe 1991
CACCIOALA Giuseppe classe 1986
CACCIOLA Gregorio classe 1958
COMITO Fabio classe 1979
COPPOLA Consolato classe 1968
D’ANTONI Manuel classe 1988
ELIA Giosafatte Giuseppe classe 1974
Francavilla Pasqualeclasse 1975
GUGLIELMINO Simone classe 1993
LO NIGRO Onofrio classe 1973
Lo Pinto Gabriele classe 1983
Dalle indagini di tipo tecnico, coordinate dalla D.D.A. e condotte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga nell’arco temporale ottobre 2014 – aprile 2016, corroborate da attività di polizia giudiziaria di tipo tradizionale e dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, è emersa l’esistenza di distinte organizzazioni criminali dedite all’attività di narcotraffico, operanti in diversi quartieri della città di Catania e provincia.
Tra tutte emergeva il gruppo criminale capeggiato da SARDO Sebastiano, detto “Iano occhiolino ” in atto collaboratore di giustizia, affiliato all’organizzazione mafiosa Cappello-Bonaccorsi .
Del gruppo facevano parte GUGLIELMINO Simone, SANTANGELO Antonino Ivano, SCRIVANO Nunzio Davide, TROINA Francesco, BENINATO Filippo e TRECCARICHI SCAUZZO Giuseppe, operante sotto l’egida del clan Cappello – Bonaccorsi , e si distingueva per la sua articolata organizzazione, gestendo vendite e acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, rifornendosi da esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese, in particolare quella operativa nella piana di Gioia Tauro (RC), nello specifico da CACCIOLA Giuseppe e CACCIOLA Gregorio, e poi rivendendo a soggetti operanti in questo capoluogo nonché nelle città di Palermo e Siracusa.
Dalle indagini è emerso un contributo significativo fornito al gruppo criminale da parte di due donne, BONCALDO Ramona Santa e la madre BARBERA Mattea, che non solo a ricevevano e custodivano le sostanze stupefacenti, ma anche erano addette al loro confezionamento per la successiva commercializzazione.
Un gruppo di soggetti palermitani che acquistavano consistenti quantitativi di stupefacente era composto da D’ANTONI Manuel, COMITO Fabio, LO PINTO Gabriele, LO NIGRO Onofrio e TUTONE Rocco.
Il gruppo capeggiato da SARDO e dai suoi accoliti si caratterizzava per la particolare efferatezza delle modalità operative, che consisteva anche nel sequestrare gli acquirenti che non pagavano immediatamente le partite di droga. Infatti al gruppo criminale è imputabile un sequestro avvenuto a Torvajanica (RM) il pomeriggio del 3 marzo 2016. GUGLIELMINO Simone e SANTANGELO Antonino Ivano, vennero tratti in arresto la sera del 3 marzo a Messina in quanto ritenuti responsabili del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione. La vittima, costretta sotto la minaccia di una pistola a salire a bordo di un’autovettura Mercedes, aveva riferito che il suo sequestro era da ricondurre ad un debito contratto da uno dei suoi figli con il gruppo, pari a circa 130.000 euro, per l’acquisto di un quantitativo di stupefacente e che il sequestro era stato eseguito ottenere il recupero del credito.
In un altro caso, il 26 marzo 2015 il gruppo catanese avrebbe sequestrato D’ANTONI Manuel, prelevato a Palermo e costretto a seguirli a Catania e trattenuto fin quando non veniva versata la somma di 16.000 euro, a titolo di parziale pagamento della vendita di una partita di cocaina .
Particolarmente significativo è risultato essere un sms inviato da SCRIVANO Nunzio Davide ad un palermitano: “Ciao Piero sono Davide porta 16 mila euro a Ct e in più il cognato di Gabriele e ti vieni a prendere a Manuele ”.
In altra circostanza, gli indagati avrebbero sequestrato un cane come ritorsione nei confronti di CACCIOLA che non aveva restituito una somma di danaro per una partita di stupefacente.
Nel prosieguo delle indagini, è emerso un ulteriore canale di approvvigionamento di stupefacenti sull’asse Calabria – Catania, con stupefacenti fatti giungere anche dall’estero.
I servizi di intercettazione condotti dagli Agenti dell’Antidroga hanno fatto emergere dei consolidati collegamenti del gruppo catanese con altri soggetti calabresi dediti al narcotraffico tra cui spiccavano il reggino ELIA Giosafatte Giuseppe, detto “Pinu Elia ” ed i cosentini PERNA Marco, PUCCI Daniele Mirco e FRANCAVILLA Pasquale.
In particolare, nel corso delle indagini, è emerso che ELIA Giosafatte Giuseppe avrebbe rifornito di stupefacenti COPPOLA Consolato Salvatore, il quale, per l’approvvigionamento ed il successivo trasporto in terra siciliana, si avvaleva di PELLEGRITI Francesco, autista di mezzi pesanti.
Durante le indagini, che hanno portato all’operazione odierna, sono stati eseguiti vari arresti e sequestri di sostanze stupefacenti, di cui si riportano i maggiormente significativi:
In data 20 marzo 2015, personale della Sezione Antidroga ha tratto in arresto VITALE Concetto (cl.1972), in quanto ritenuto responsabile del reato di trasporto di sostanza stupefacente del tipo cocaina . L‘uomo viaggiava a bordo di un’autovettura quando, alla vista del personale di polizia, lanciava una borsa, prontamente recuperata dal personale operante, con all’interno n. 3 panetti contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 3,5 kg. circa, commissionata ai calabresi da COPPOLA Consolato Salvatore.
In data 12 aprile 2015, personale della Sezione Antidroga ha tratto in arresto SCUDERI Luigi (cl.1988), in quanto ritenuto responsabile di trasporto di sostanza stupefacente del tipo hashish . Il predetto, bloccato a bordo di autovettura Fiat Punto è stato condotto presso gli uffici della Squadra Mobile ove, a seguito di perquisizione, all’interno della vettura sono stati rinvenuti n. 28 panetti da 1 kg. circa cadauno di hashish per un peso complessivo di 28,400 kg. circa.
In data 23 maggio 2015, la Squadra Mobile di Siracusa, su indicazioni di personale della Sezione Antidroga, ha tratto in arresto TROINA Francesco (cl.1971), per il reato di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina . Ad esito di perquisizione eseguita sul veicolo condotto da TROINA Francesco veniva rinvenuto un panetto di cocaina per un peso complessivo di 1 kg. circa.
In data 6 giugno 2015, la Squadra Mobile di Torino, su indicazioni di personale della Sezione Antidroga, è stato arrestato ZAROULI Mohamed Lamine, marocchino (cl.1985), CHIAPPETTA Giuseppe (cl.1983), RITACCO Marcello (cl.1973) e RITACCO Fabio (cl.1977), in quanto ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish . I predetti, ad esito di perquisizione, venivano trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 11 kg. circa.
In data 27 giugno 2015, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha emettesso decreto motivato di ritardato arresto e sequestro a carico di SANTANGELO Antonino Ivano a seguito del rinvenimento e sequestro, operato dagli agenti della Sezione Antidroga in questa via Zaccà – occultati in un canneto – di alcuni borsoni contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di 48 kg. circa.
Due destinatari della misura allo stato irreperibili sono attivamente ricercati.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Catania – “Bicocca“ e “piazza Lanza”, Palermo e Cosenza.
Alla fase esecutiva hanno partecipato equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e personale delle Squadre Mobili di Palermo, Messina e Cosenza.
Le slide dell’operazione: