Senza stipendio da tre mesi, senza riconoscimento degli arretrati dovuti, legati agli adeguamenti contrattuali del 2007, la situazione dei 400 lavoratori dell’Oda di Catania e delle loro famiglie è sempre più drammatica.
“Sono cittadini ormai allo stremo, indebitati, ma che continuano ad erogare i servizi e le prestazioni agli utenti- ha detto Gaetano Agliozzo, segretario della Fp Cgil di Catania, durante il sit in organizzato questa mattina”.
Nel corso della manifestazione di protesta una delegazione ha incontrato il presidente monsignor Alfio Russo ed i vertici del consiglio di amministrazione dell’Oda.
“Pur consapevoli delle difficoltà dei lavoratori, ha spiegato ancora Agliozzo, i rappresentanti del Cda dell’ente hanno puntualizzato la crisi di liquidità dettata da una situazione debitoria aggravata dai ritardi delle anticipazioni dell’ASP 3 di Catania e dal mancato adeguamento delle rette per gli assistiti da parte della Regione. Si è concordato di avviare per la prossima settimana un incontro con i sindacati per mettere a punto iniziative comuni, che permettano il pagamento delle mensilità arretrate. La priorità resta sempre la salvaguardia occupazionale. La Cgil ha richiesto già un incontro con il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità, al fine di trovare ogni utile soluzione per superare questa situazione”.