Andò “Stiamo regolarizzando”. Giacalone “Società con conti in ordine”.
di Salvatore Giuffrida
Oggi i lavoratori della Multiservizi, società in House del Comune di Catania, in arretrato con lo stipendio del mese di marzo, hanno incontrato assieme ai rappresentanti delle sigle sindacali l’Assessore alle Partecipate Salvo Andò e il Presidente dell’azienda Giovanni Giacalone.
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Sui motivi del ritardo lo stesso Assessore ha spiegato che: “Il bilancio di previsione del Comune di Catania è stato approvato la scorsa settimana. Questo, purtroppo ha determinato la decadenza momentanea dei dirigenti a tempo determinato dell’Ente, e ciò ha determinato la nomina ad interim su diverse direzioni, compresa anche la ragioneria. A tutto ciò – ha aggiunto Andò – abbiamo dal primo aprile un nuovo sistema di pagamento che si chiama Siope+, che prevede un’autorizzazione della Banca d’Italia e dopo la trasmissione dei mandati di pagamento alla tesoreria. Ciò ha causato dei ritardi. Noi confidiamo, già nella giornata di domani on line i mandati di pagamento, anche se questo, per le nuove procedure, farà slittare di ulteriori 4-5 giorni l’arrivo della disponibilità nelle casse della Multiservizi”.
Sullo stato della Multiservizi Giacalone ha dichiarato che: “L’azienda ha chiuso il bilancio del 2017 con un piccolo utile, che deve dare serenità ai lavoratori. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad un controllo della spesa; Infatti sono state ridotte al minimo le consulenze e le spese accessorie. Abbiamo anche fatto delle manovre di prepensionamento, in modo da favorire il bilancio del 2018. Sono dispiaciuto – ha continuato l presidente – di non aver potuto pagare gli stipendi regolarmente. Questo è stato un fatto eccezionale, mi auguro non si ripeta”.
Perplessità invece da parte della segretaria generale Rita Ponzo Fisascat Cisl Catania che ha spiegato che “La situazione della Multiservizi ritengo che sia drammatica perché da un po’ di tempo i dipendenti, mese per mese, devono subire non solo il ritardo dei pagamenti degli emolumenti ma anche il ritardo sugli acquisti dei materiali occorrenti per espletare i servizi per il Comune di Catania. Sappiamo anche che il Presidente – ha aggiunto la sindacalista – si sta adoperando per fare la rottamazione delle cartelle Inps, il che fa pensare che non abbiano versato i contributi previdenziali”.