“Un vero record”, dice il primo cittadino, che ha significato “oltre 40 mila euro di incassi per il Comune” .
“In sole cinque settimane la mostra di Picasso ha avuto ben 22.006 visitatori e tra questi 6.235 scolari, per oltre quaranta mila euro di incassi per il Comune” ha detto soddisfatto Enzo Bianco.
Il sindaco spera inoltre che queste cifre possano raddoppiarsi di qui alla conclusione di “Picasso e le sue passioni”, che chiuderà i battenti il prossimo 28 giugno.
La mostra, organizzata dal Comune di Catania e da Comediarting & III Millennio, è curata da Dolores Duran Urcan e Stefano Cecchetto e illustra, con un percorso completo, i temi e le passioni dell’arte di Picasso – teatro, circo, tauromachia, donne e politica – nei suoi contenuti più autentici.
“I dati che abbiamo fornito – ha detto Bianco – confermano che di cultura si può vivere eccome e che il lavoro da noi intrapreso due anni fa comincia a dare i suoi frutti. Adesso dobbiamo andare avanti e pensare in grande. Stiamo lavorando infatti a una programmazione che ci consentirà un ulteriore salto di qualità facendoci diventare ancor più attrattivi sotto il profilo turistico”.
Il Sindaco ha sottolineato come in questi ultimi mesi Catania sia risultata la città italiana con la migliore reputazione sul web e sia stata, per Pasqua, tra le mete italiane più ambite.
“Questo perché – ha detto Bianco – Catania non ha nulla da invidiare alle città d’arte italiane, anzi, è due volte Patrimonio dell’Umanità con il suo barocco fiorito e con l’Etna ed è ricca di importanti istituzioni culturali che vanno valorizzate ma anche di associazioni di grande vitalità. C’è un grande, positivo fermento che continua a crescere, anche grazie alle associazioni che operano nell’area di piazza Federico di Svevia e che hanno dato vita al Castello Liberato, che ha avuto una grande partecipazione di pubblico”.
“Con la mostra di Picasso – ha sottolineato Licandro – abbiamo sperimentato una collaborazione pubblico-privato conveniente per entrambi e che smentisce il luogo comune secondo il quale il sistema pubblico sarebbe inefficiente e non competitivo. A partire da ottobre abbiamo in serbo molte belle sorprese per i Catanesi e i turisti. Mostre di altissimo livello con il Castello Ursino ancora una volta al centro di questi eventi, in attesa del completamento dei lavori che ridisegnerà il polo museale catanese con la disponibilità dei nuovi spazi del Convento dei Crociferi e del Monastero di Santa Chiara”.
“Adesso – ha aggiunto Bianco – dobbiamo migliorare certi meccanismi. Per esempio fare in modo che i biglietti per i nostri musei possano essere venduti direttamente a bordo degli aerei diretti alla nostra città o all’arrivo delle tante navi da crociera, una sessantina, che giungeranno a Catania fino alla fine del 2015 con circa 250.000 passeggeri. E, poiché stiamo programmando con molto anticipo le mostre, potremo puntare sui viaggi d’istruzione anche delle scuole del resto d’Italia”.
Licandro a questo proposito ha ricordato come due anni addietro nessuna scolaresca visitasse più i Musei catanesi. La rivoluzione compiuta è stata quella di rivedere il piano tariffario prevedendo agevolazioni per studenti e giovani, di abolire il giorno di riposo e di istituire l’orario continuato dalle 9 alle 19 proseguendo poi oltre le 19 con gli eventi: presentazioni, spettacoli, musica, intrattenimento, laboratori.
Uno speciale appuntamento con “Picasso e le sue passioni” è adesso quello in occasione, sabato 16, della Notte europea dei Musei. In quell’occasione sarà possibile visitare la mostra di Picasso al prezzo speciale di 4 euro contro i 9,50 euro del normale biglietto.