Quattro luoghi simbolo della città saranno animati da drammatizzazioni e letture sulle principali vicende del Passato.
Il Castello Ursino, il Teatro greco-romano, il Convitto Cutelli e la Casa del Mutilato.
Sono questi i luoghi simbolo scelti dal Fai di Catania per la 5° edizione della FAImarathon d’autunno, la manifestazione del Fondo Ambiente Italiano che, coinvolgendo in tutta Italia oltre 600 luoghi d’interesse artistico, paesaggistico e sociale, proporrà 150 itinerari tematici e visite a contributo libero per sostenere il recupero e la fruizione dei beni monumentali, patrimonio del Belpaese.
Domenica 16 ottobre quindi il Fai con i suoi giovani volontari realizzerà una maratona dedicata alla storia della città, attraverso un percorso fatto di arte e cultura. Accompagnati da personaggi storici in costume e drammatizzazioni delle principali vicende del passato di Catania, i visitatori saranno coinvolti con letture, racconti, miti e leggende del territorio e del monumento.
L’inizio del viaggio trae spunto dalla dominazione romana, motivo per cui si è scelto di individuare come prima tappa, il Teatro greco-romano dove i partecipanti alla manifestazione saranno accolti dai giovani volontari del FAI che spiegheranno brevemente la storia del monumento. Poi spazio alla lettura di alcuni passi delle Verrine, serie di orazioni scritte da Cicerone in occasione della causa che gli venne affidata dai Siciliani contro il propretore di Roma, Gaio Licinio Verre, ad opera di avvocati e giudici catanesi, che si cimenteranno in questa particolarissima impresa teatrale.
Dal Teatro greco-romano al Castello Ursino, emblema della dominazione sveva dove, dopo la consueta spiegazione del luogo affidata sempre ai giovani del gruppo FAI, si potrà assistere alla narrazione dei intriganti racconti su “Federico II e le sue donne” messo in scena dal Elena Granata, del Comune di Catania.
Il viaggio nella storia della città arriverà al periodo borbonico con la visita al Convitto Nazionale Cutelli terza tappa della maratona, dove dopo una breve visita della corte, si accederà all’aula magna, spazio nel quale verrà offerta la lettura di alcuni passi delle cronache dell’insurrezione del 1837 e del processo agli insorti ivi celebrato e che si concluse con la condanna a morte degli insorti, giustiziati in quella che da quel momento, fu chiamata Piazza dei Martiri. A interpretare le letture i giovani attori della scuola “Teatro dei Piccoli” del Teatro Gattoblu, diretti da Francesca Agate.
L’ultima tappa in senso cronologico sarà la visita ad un bene mai aperto prima e che rappresenta la storia della città nella prima metà del 900′: la Casa del Mutilato di epoca fascista, edificio estremamente interessante per la sua unicità e valenza storica. Anche qui la narrazione delle vicende del periodo e la descrizione architettonica sarà affidata ai volontari del FAI Giovani. La visita di questo bene è però riservata soltanto ai soci FAI o a chi, nell’occasione, si iscriverà, per volere della Fondazione, che intende così riservare un trattamento privilegiato ai suoi aderenti che con la loro iscrizione annuale sostengono le attività del FAI.
I luoghi prescelti dalla delegazione, potranno essere visitati indipendentemente dall’ordine nel quale vengono proposti, liberamente in base alle preferenze e alle suggestioni suscitate.
Durante tutta la FAImarathon le visite dei luoghi saranno a contributo libero, sarà possibile la prima iscrizione al FAI direttamente sul posto a soli 29 euro e agli iscritti saranno dedicate aperture eccezionali e corsie preferenziali.