di Lucia Russo
Un successo particolare, quello raccolto ieri da Officine Culturali, in collaborazione con il Disum, Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, presso il Monastero dei Benedettini. L’occasione, l’adesione alla decima campagna nazionale “M’illumino di meno” promossa da Caterpillar – programma radiofonico di Rai Radio 2 – per la sensibilizzazione sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi.
Nella Giornata del Risparmio energetico, il 14 febbraio 2014, l’invito consueto era ridurre il consumo elettrico ed accendere, dove possibile, luci alimentate da fonti rinnovabili e sistemi intelligenti. «Spegni lo spreco, accendi la cultura! » In questa nuova versione dello slogan originario (spegni lo spreco, accendi il risparmio!), si introduce una dimensione esperienziale del semi buio.
Officine culturali, Associazione per la valorizzazione del patrimonio culturale, ha aderito per il quinto anno consecutivo con una manifestazione conclusasi ieri sera (avviata il 13 mattina), raccogliendo circa 550 persone in visita per le sale del Monastero e cento al Coro di notte per il concerto in due tempi, tenuto da quattro giovani musicisti: Domenico Giovanni Famà (chitarra solista), Linda Vinciullo (flauto), Matteo Blundo (viola) e Chiara D’Aparo (violoncello). Alle ore 20:30, il buio è calato sulle note lasciando alla visione della scena solo i colori di piccoli led e di vernici fosforescenti che rischiaravano gli strumenti e i profili degli esecutori.
L’iniziativa, tenuta in contemporanea all’esecuzione di Torino per opera dell’Orchestra Internazionale “Pequenas Huellas”, in collaborazione con il Comune di Torino, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, largamente giovane, con una richiesta in esubero del 40%. Ospite d’onore, dunque la musica ma non da sola. Le visite all’interno del complesso monastico nel percorso notturno suggestivamente allestito da Officine Culturali e dallo staff della Cofely, si sono svolte nelle antiche Cucine e nelle cantine del Vaccarini (oggi Museo della Fabbrica), a lume di candela e a illuminazione a LED. Questo ha permesso di risparmiare una media di 60 kW/H. Il tutto accompagnato da dimostrazioni pratiche dell’utilizzo della luce pulita e dalla distribuzione, ad ogni partecipante, di materiale di informazione e sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico, come nei fini dell’evento medesimo.
Nell’intero complesso, già peraltro dotato di un sistema di spegnimento automatico delle luci dei corridoi al passaggio dei visitatori, era calato il volontario “Black out” sin dalle ore 18.00.
Dell’esito positivo, e dell’ampia richiesta di fruizione culturale espressa a Catania, in particolare per il Monastero dei Benedettini, si mostra soddisfatto Francesco Mannino, Presidente di Officine Culturali.
«La sfida – dice Mannino – è assicurare la continuità dell’offerta culturale». Riguardo alla formula del concerto “esperienziale” inaugurato quest’anno, chiediamo se sarà ripetuto, e come. «Sì, – risponde – ed è certamente perfettibile».