Denunce dei consiglieri Mirenda e Catalano: “Si chiede uno sforzo maggiore a Palazzo degli Elefanti”.
Continuano le proteste dei residenti e dei pendolari dei quartieri di San Nullo e di Nesima che sottolineano come le fermate della linea metropolitana siano ancora incomplete. La denuncia, l’ennesima sul problema, è partita dal consigliere comunale Maurizio Mirenda, che ha raccolto le segnalazioni di Fabrizio Scialabba e Rosario Starrantino, componenti di alcuni comitati di cittadini.
Mirenda ha parlato di “Due cantieri di opere da ultimare, che doteranno le zone intorno alle due strutture di una pubblica illuminazione perfettamente efficiente, di strisce pedonali per poter attraversare la circonvallazione in assoluta sicurezza. Poi mancano i collegamenti con gli autobus per poter raggiungere i quartieri vicini che non sono ancora dotati di una fermata della Metro”.
Scialabba e Starrantino hanno sottolineato, come riportato da Mirenda, che centinaia di persone usano la “Metropolitana per accompagnare i figli a scuola e per raggiungere il posto di lavoro”. È ben nota la pericolosità per i pedoni di percorrere alcuni tratti di strada, infatti, come sottolinea Mirenda “I marciapiedi sulla circonvallazione, praticamente non esistono oppure sono invasi da erbacce. Non solo le persone che vogliono raggiungere la fermata della metro a San Nullo, percorrendo via Sebastiano Catania, sono costrette a lunghe camminate ai bordi delle carreggiate con conseguenze facilmente immaginabili per chiunque, inoltre mancano i marciapiedi nella parte sud dell’arteria, un’opera che abbiamo richiesto più volte ma che ci è sempre stata negata. Adesso che intendono rendere una parte di via Sebastiano Catania a senso unico, il comune può far partire questo cantiere che aspettiamo da anni”.
Scialabba e Starrantino in via S. Catania Stazione San Nullo senza strisce pedonali
Anche il consigliere comunale Giuseppe Catalano è sensibile alla problematica e si è fatto portavoce delle tante segnalazioni dei sangiovannesi che arrivano quotidianamente a Palazzo degli Elefanti, e ha lanciato la proposta di creare una linea diretta tra il parcheggio scambiatore di Largo Abbeveratoio e le fermate della metropolitana di Nesima e San Nullo. Catalano ha sottolineato come “San Giovanni Galermo è un quartiere pieno di pendolari a cui si uniscono le persone che, dai paesi dell’hinterland, devono raggiungere il centro cittadino. La proposta che il sottoscritto presto presenterà al Sindaco Bianco avrebbe il duplice effetto di rivalutare il parcheggio scambiatore del rione, utilizzandolo appieno, e di limitare enormemente il numero di macchine che ogni giorno invadono le strade di San Giovanni Galermo. Arterie troppo strette e che non riescono ad assorbire una mole di traffico tanto grande. La conseguenza inevitabile è che la viabilità va letteralmente in tilt durante le ore di punta”.
Catalano ha concluso dichiarando che “Già in passato l’amministrazione ha dimostrato grande interesse per l’impianto di Largo Abbeveratoio provvedendo alla sua manutenzione nei punti più critici. Oggi si chiede a Palazzo degli Elefanti uno sforzo maggiore che avrebbe risultati importanti per l’Amt con un notevole aumento di utenti nei suoi mezzi, per la vivibilità del territorio con un numero notevolmente minore di auto in circolazione e, al tempo stesso, un incremento di passeggeri sulla linea metro che collega San Nullo o Nesima a piazza Galatea, alla Stazione oppure a Corso Sicilia”.