Pubblicato il: 12 October 2016 alle 9:11 am
Visita a “Villasmundo” e “Grotta Palombara”, gestite dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Sono due le aree protette che gli studenti del primo anno del corso di laurea triennale in Scienze geologiche del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’ateneo catanese, hanno visitato, ammirandone le caratteristiche morfologie presenti nella zona B della Grotta Palombara e i particolari rapporti tra le formazioni carbonatiche e i prodotti del vulcanismo ibleo dei Torrenti Belluzza e Cugno di Rio, lungo l’itinerario della riserva Complesso Speleologico Villasmundo-S. Alfio.
Gli studenti hanno così approfondito sul campo le peculiarità geologiche dell’area Iblea e le tematiche della gestione e della fruizione eco-sostenibile delle aree protette dell’Ateneo di Catania grazie alle “lezioni” nelle riserve naturali integrali “Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio” e “Grotta Palombara” di Melilli.
Gli universitari – accompagnati dal vicedirettore del Cutgana Agata Di Stefano e dai docenti Rosolino Cirrincione, Rosanna Maniscalco, Giorgio De Guidi ed Eugenio Fazio – sono stati guidati dai responsabili delle due aree protette Elena Amore (Villasmundo) e Fabio Branca (Grotta Palombara) insieme con i geologi Salvo Costanzo (responsabile della riserva “Grotta Monello” di Siracusa) e Giovanni Sturiale.
Nelle foto due momenti delle visite nelle aree protette Villasmundo e Grotta Palombara
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