I 50 minori potranno svolgere attività nell’ex cinema Midulla, ma con condizioni inaccettabili, dicono i 5 stelle.
“Non riusciamo a credere a quello che sta succedendo”. Così i Parlamentari regionali del Movimento 5 Stelle intervengono sul contratto di affidamento provvisorio dell’ex cinema Midulla, proposto dal comune di Catania all’Orchestra Falcone Borsellino.
“Da mesi ormai questi ragazzi vengono rimbalzati in un valzer di promesse mai mantenute e illusioni. Quanto sta accadendo è gravissimo”. Commentano dal movimento. “Tutta la solidarietà e sostegno possibile da parte del gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle a questi ragazzi e ad Alfia Milazzo, ancor più oggi, nel cuore delle celebrazioni per la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e degli adolescenti”.
L’Orchestra Falcone e Borsellino, che coinvolge una cinquantina di minori in una delle zone più difficili di Catania, a San Cristoforo, ormai da luglio scorso non ha un luogo in cui svolgere la sua attività.
I deputati Cinquestelle erano intervenuti attraverso un’Interpellanza che coinvolgeva il governo regionale nell’individuazione di una soluzione.
“Ieri, – denunciano – nonostante le dichiarazioni del primo cittadino Bianco, che il 9 novembre scorso annunciava la consegna dei locali all’orchestra parlando di condizioni favorevoli, i volontari della fondazione no profit La Città Invisibile, sotto la quale nasce la Falcone-Borsellino, si son trovati davanti un contratto decisamente discutibile, proposto dallo stesso comune di Catania”.
“Le responsabilità delle quali dovrebbe farsi carico l’Orchestra sono esagerate – aggiungono – ma i locali, per ben 16 ore settimanali, potrebbero essere utilizzati per altre attività comunali e da altre associazioni ed enti; e quindi, senza il controllo ma, comunque, sotto responsabilità della no profit”.
“Né la Regione, che ha ci ha sbattuto la porta in faccia , – afferma la deputata Gianina Ciancio – né il comune stanno cogliendo questa straordinaria opportunità”. “Mi chiedo a cosa serva la politica? – continua Angela Foti, prima firmataria dell’atto indirizzato al governo – Questa storia è indecente e non mi capacito di come si possa non aiutare, agevolare, supportare un fiore nel deserto come l’Orchestra Falcone Borsellino. La Sicilia ha piene le tasche dell’antimafia da salotto, ci vogliono fatti concreti”. I parlamentari 5 Stelle incontreranno prestissimo il sindaco Bianco per chiedergli di occuparsi personalmente della questione: “È evidente che la sua giunta, e l’assessore Girlando soprattutto, non stiano concretizzando quello che Bianco giorno 9 aveva dichiarato”.
La deputata M5S Gianina Ciancio