La Fipe Confcommercio, promotrice della protesta di domenica, condanna duramente la violenza ai danni del ciclista. Solidali Cgil, Consulta Giovanile, municipalità Ognina-Picanello, Free Green.
“La FIPE Confcommercio di Catania condanna, in modo chiaro e senza mezzi termini, l’aggressione perpetrata ai danni di un ciclista la sera del 12 ottobre, dopo la chiusura di una manifestazione civile, ad opera di personaggio inqualificabile”.
Questa la replica dei rappresentanti dei commercianti che avevano attuato la serrata delle saracinesche per protestare contro le modalità di organizzazione della manifestazione e che aggiungono: “Non ammettiamo appelli ed attenuanti per gli atti di violenza compiuti in ogni circostanza della nostra vita: li condanniamo sempre categoricamente, senza alcuna eccezione. La manifestazione dei commercianti si era svolta in assoluta serenità e civiltà, animati solo dalla forza delle idee e del dialogo, sino alla fine. Esprimiamo incondizionata solidarietà al ciclista”.
L’organizzazione conclude però “Restano assolutamente valide le ragioni espresse dalla categoria che trovano un muro di gomma nella miope insensibilità e nella ipocrisia dell’Amministrazione Comunale, che, ci auguriamo, non strumentalizzi i gravi atti”.
Parole di solidarietà nei confronti di Raffaele Lo Savio giungono anche dai rappresentanti della Consulta giovanile e della Cgil che hanno espresso gli auguri di pronta guarigione al ciclista vittima dell’aggressione.
Il presidente della Consulta comunale giovanile, Pierangelo Spadaro, ha senza mezzi termini definito l’accaduto: “Un atto mafioso”.
“Con questo pestaggio – dichiara Spadaro – qualcuno ha pensato di poter intimidire la parte migliore della città e tutta l’Amministrazione. C’è una parte di Catania, piccolissima, che non vuole il cambiamento”.
Il vicepresidente della consulta Giulio Ciccia lancia l’appello: “Dobbiamo unirci per combattere illegalità e abusivismo: Catania può e deve diventare una città pienamente europea”.
Solidarietà anche dalla segreteria della Cgil e dal segretario generale della Camera del lavoro, Giacomo Rota.
“Catania” – spiega Rota – “ha storicamente vantato una certa dose di umanità e simpatia che la rende positivamente nota a tutto il Sud. Ma la realtà ci dipinge una situazione diversa, fatta di intolleranza, mancanza di rispetto, ignoranza e violenza. Un pestaggio è sempre scomodo, ma lo è ancora di più se causato da futili motivi”.
Il sindacato rivolge a Lo Savio i suoi auguri di pronta guarigione “invitandolo a conservare sempre uno sguardo benevolo nei confronti dei suoi concittadini”.
Interviene anche la municipalità di “Barriera-Canalicchio-Ognina-Picanello”, attraverso il vice presidente Alessandro Campisi e il consigliere Adriana Patella, esprimendo profonda solidarietà verso la vittima del vile gesto e sottolineando come “la civile protesta è un diritto democratico ma non deve mai scadere nella violenza. La circoscrizione si è sempre dimostrata disponibile e pronta ad un tavolo di dialogo con tutte le parti in causa sulla chiusura al traffico del viale D’Alagona e viale Lauria. Un confronto democratico per cercare di rilanciare il territorio e creare sviluppo economico virtuoso”.
Infine Alfio Lisi, Free Green si domanda: “Vi è una sorta di guerra in corso tra Comune e Confcommercio? Ma questo ovviamente non può in alcun modo giustificare comportamenti interessati e violenti. Quello che è accaduto è del tutto intollerabile e ingiustificabile. L’enorme massa di cittadini festanti che si riversa sul lungomare porta anche benefici, e ne porterebbe ancora di più se divenisse consuetudine come dimostrato, agli stessi commercianti del luogo, quali bar, ritrovi e botteghe, dunque non si capisce da cosa nascono tali rimostranze”.
Qui le altre dimostrazioni di solidarietà al ciclista aggredito.