Pubblicato il: 27 September 2017 alle 11:29 am
Alcuni hanno avuto bisogno del ricovero in una struttura sanitaria. Tra i proprietari anche esponenti di famiglie riconducibili alla criminalità.
Dei cani di razze considerate pericolose, sono stati ritrovati in dei box palesemente abusivi, costruiti nelle aree condominiali di un complesso popolare nel quartiere di Librino.
Gli 11 animali per lo più molossi, erano segregati in condizioni igieniche precarie. I cani sono stati sottoposti a controllo dei micro-chips. Sette di loro ne erano sprovvisti, due erano muniti di rilevatore elettronico, ma non erano stati registrati all’apposita anagrafe canina, mentre soltanto due sono risultati regolarmente censiti.
Tutti gli animali sono stati sottoposti a sequestro preventivo, visto che i luoghi ispezionati non sono stati riconosciuti idonei alla loro custodia, poiché in contrasto con la loro natura e non adatti ad assicurare il loro benessere.
Sei cani sono stati lasciati in custodia giudiziale ai proprietari, mentre cinque sono stati prelevati e trasportati all’ASP Veterinaria per essere sottoposti a visita medica dalla quale sono emersi, poi, dei disturbi da disadattamento all’ambiente esterno e una grave infestazione da zecche, pertanto sono stati ricoverati presso un’idonea struttura sanitaria.
Quattro esemplari di pastore tedesco, i cui proprietari sono esponenti di una famiglia riconducibile a contesti di criminalità organizzata radicata nel quartiere di Librino, sono stati sequestrati.
I proprietari dei cani, ben 10, sono stati deferiti all’A.G. competente per gli abusi edilizi commessi nell’edificare i box, nonché per i reati di malgoverno e maltrattamento di animali, previsti agli articoli 544 bis e 672 del Codice Penale.
Il ritrovamento ha fatto seguito a un servizio di controllo straordinario nel rione, con la finalità di prevenire e contrastare le illegalità diffuse concernenti il maltrattamento e il malgoverno degli animali domestici, anche al fine di scoraggiare e reprimere la pratica dell’utilizzo di cani nei combattimenti clandestini.
L’operazione è stata eseguita dal personale del Commissariato di Librino con la collaborazione di agenti del commissariato di San Cristoforo e del Gabinetto di Polizia Scientifica. Il servizio ha visto il coinvolgimento di due pattuglie della locale Polizia Municipale del Settore Reati Ambientali e della Sezione Abusi Edilizi, e del personale parasanitario specializzato nel soccorso degli animali, presente con tre ambulanze medicalizzate.
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