Con 23 voti favorevoli e 7 contrari il consiglio comunale ieri sera, in seduta di prosecuzione ha approvato la deliberazione dell’Imu, la determinazione misura delle aliquote e le detrazioni di imposta per l’anno 2012.
La delibera adottata prevede:
l’aliquota del 4 per mille, per le abitazioni principali dei soggetti residenti, per le categorie A4, A5, e A6;
l’aliquota del 5,5 per mille, per le abitazioni principali dei soggetti residenti, per le categorie A2 e A3;
l’aliquota del 6 per mille, le abitazioni principali dei soggetti residenti, per le categorie A1, A7, A8 e A9;
l’aliquota del 2 per mille, per i fabbricati rurali ad uso strumentale;
l’aliquota del10,6 per mille per le altre fattispecie.
L’unica variazione apportata alla proposta originaria un sub-emendamento del consigliere Rosario D’Agata (Pd) votato anche dai consiglieri dei gruppi di maggioranza presenti in aula, che riduce al 9,6 per mille dell’aliquota per i proprietari delle abitazioni affittate a canone concordato.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi per “il senso di responsabilità dimostrati dai gruppi di maggioranza che hanno sostenuto generosamente una deliberazione impegnativa ma indispensabile per garantire il mantenimento dei servizi essenziali alle fasce deboli dei cittadini, mantenere il funzionamento delle aziende partecipate comunali, prima tra tutte l’Amt, preservando il Comune dai pesantissimi tagli del governo nazionale con un’azione di serietà e buon governo nell’amministrazione della cosa pubblica che la stragrande maggiornaza dei cittadini apprezza”.