Due ricette fusion per la cena della vigilia
Mi ero riproposto di scrivere la ricetta di oggi dedicandola alle lasagne di zucca.
Ma oggi è mercoledì 17, e il prossimo mercoledì 24 sarà troppo tardi per proporre un piatto per la vigilia di Natale.
Così ho deciso di posporre al prossimo mercoledì la ricetta che avrei dovuto scrivere oggi.
Com’è noto la sera della vigilia si mangia “magro”. Niente carne, molte verdure e una dieta leggera, retaggio dell’astinenza dal cibo predicata da molte religioni in occasione dell’avvicinarsi di determinate festività.
Col tempo il digiuno è stato sostituito dal divieto di mangiar carne e quest’ultima è stata sostituita dal pesce.
Oggi in molti paesi del mondo la sera della vigilia si mangia pesce, e dunque non è inappropriato suggerire delle ricette “fusion”, che uniscono la tradizione mediterranea con quella orientale.
Propongo dunque un risotto al mango con coda di rospo e gamberi, seguito da una coda di rospo stufata con agrumi.
Ingredienti per 4 persone
una coda di rospo (rana pescatrice) di un kg
200 grammi di gamberi sgusciati
100 grammi di burro
300 grammi di riso Basmati
un mango ben maturo
latte di cocco o polvere di cocco
un bicchiere di vino bianco secco
una cipolla bianca di dimensioni medio-grandi
erba limonina (“erba Luisa”)
zenzero grattugiato e aglio in polvere
un’arancia
un limone
un pizzico di curry giallo
dado di pesce
sale q.b.
Preparazione
In primo luogo preparate la coda di rospo.
Se non trovate una coda di rospo potete utilizzare uno scorfano, una gallinella o una cernia.
In un tegame ponete mezza cipolla finemente tritata insieme con alcune fette di arancia e di limone (utilizzatene una metà), 40 grammi di burro e mezzo bicchiere di vino bianco secco.
Aggiungete un po’ di dado di pesce e fate cuocere a fuoco lento fino a quando non sia cotta, eventualmente aggiustando di sale.
Tagliate a pezzetti, dopo aver eliminato l’osso centrale, una fetta di circa 150 grammi e utilizzatela per il risotto.
Tagliate il resto in fette da servire come secondo, togliendo le fette di arancia e di limone e ponendo da parte, per il risotto, una parte del brodo di cottura.
Ponete le fette in una teglia da forno coprendole con il brodo. Le riscalderete in forno prima di servire, accompagnandole con fette di arancia, ed eventualmente con un contorno di patate al vapore.
Utilizzate l’altra parte del brodo di cottura per preparare il risotto.
In primo luogo, in un tegame scottate i gamberi con 20 grammi di burro e un pizzico di aglio in polvere.
Tenetene alcuni da parte per guarnire i piatti e tagliate a pezzetti gli altri.
Sbucciate e tagliate a fette il mango.
Utilizzate alcune fette, in forma di sottili mezzelune, per guarnire i piatti, e tagliate le altre a dadini.
Preparate il brodo di cottura del riso con acqua e latte di cocco (o polvere di cocco), un po’ di dado di pesce, e l’erba limonina. Se non trovate l’erba limonina, sostituitela con 2 fettine di limone (inclusa la scorza) che toglierete prima di versare il brodo nel riso.
In un tegame antiaderente con 40 grammi di burro fate soffriggere a fuoco lento il resto della cipolla, tritata molto finemente, quindi aggiungete il riso Basmati che tosterete velocemente.
Aggiungete la parte del brodo di cottura della coda di rospo che avrete messo da parte, e nella quale avrete spremuto le fette di arancia e di limone che ne facevano parte, quindi versate il brodo (dal quale avrete tolto l’erba limonina o le fettine di limone) e fate cuocere lentamente per il tempo previsto dalle istruzioni per il riso.
A metà cottura aggiungete la fetta di coda di rospo tagliata e pezzetti, i gamberi a pezzetti e metà dei dadini di mango.
Due minuti prima di fine cottura aggiungete un po’ di curry e lo zenzero. A fine cottura il resto dei dadini di mango.
Assaggiate e verificate che si sentano tutti i sapori e che vi sia un buon equilibrio tra dolce, piccante, acido e salato. Eventualmente aggiustate con succo di limone o arancia, oppure aggiungendo zenzero o curry.
Servite guarnendo i piatti con i gamberi interi e le fette di mango.
Se non volete accompagnare con tè verde, usate del Traminer aromatico, oppure, se preferite le bollicine, con uno spumante metodo classico demi-sec.
Buon Natale!