“Città metropolitane e comuni si attrezzino, necessaria la sicurezza per gestire migliaia di persone”.
“Il Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco sarà un momento di grande importanza spirituale e religiosa. Porrà l’accento, fra gli altri, sui temi del disagio sociale, della povertà, della tolleranza. E continuerà a tenere l’attenzione mondiale su un evento di grande richiamo, ancora ospitato dal nostro Paese. Non solo Roma come capitale della Cristianità, ma le Città metropolitane, i Comuni e i territori ne saranno coinvolti. E dovranno attrezzarsi per uno sforzo corale e per la migliore riuscita”.
Così Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, facendo riferimento anche alla sua esperienza da Ministro dell’Interno. Bianco nel 200 era alla guida del Viminale, quando si svolse il Giubileo precedente, che vide il suo culmine nel grande raduno mondiale dei giovani a Tor Vergata con Papa Wojtyla.
“Inutile sottolineare – ha aggiunto il sindaco di Catania che anche il Giubileo del 2016 avrà risvolti importanti che riguardano l’ospitalità e la logistica, le reti dei trasporti e delle comunicazioni, la necessaria cornice di sicurezza e, in generale, la gestione di flussi di centinaia di migliaia di persone che arriveranno nel nostro Paese e nelle città, oltre che a Roma.
Un evento di questo livello richiede uno sforzo e un coordinamento all’altezza. Il Giubileo del 2000 fu un grandissimo successo anche per la coralità che tutti i centri di responsabilità politica e decisionali in un rapporto di continuo confronto e collaborazione con il Vaticano seppero concretamente mettere in campo”.
“Per questo – ha concluso Bianco – ritengo necessario iniziare una riflessione approfondita a ogni livello, dando ai Comuni il ruolo che meritano. Ne discuteremo con il presidente dell’Anci Piero Fassino e i colleghi sindaci giovedì 19 marzo, nel corso del Direttivo e nel coordinamento delle Aree metropolitane”.