I primi voli del mattino domani partiranno ancora da Fontanarossa, poi fino al prossimo 5 dicembre, arrivi e partenze saranno dirottati su Sigonella. Nell’aeroporto della vicina base militare il primo volo ad atterrare domani sarà quello in arrivo da Milano Linate alle ore 7.55, mentre la prima partenza sarà sempre per Linate alle 9.10.
Com’è noto a rendere inagibile la pista dell’aeroporto di Catania, saranno i lavori di riqualificazione dell’Air Side, che includono anche la realizzazione ex novo delle strip di sicurezza laterali, per scongiurare il rischio di incidenti cone quello verificatosi a Linate nell’ottobre 2001, così come previsto da una disposizione dell’Authority aeroportuale.
Dopo oltre 50 anni di attività i 2560 metri di lunghezza della pista saranno trasformati in un cantiere a cielo aperto dove squadre di operai specializzati lavoreranno notte e giorno, e anche la domenica, per ricostruire dalle fondamenta (scavando fino a 48 cm di profondità) e per accelerare il più possibile la riconsegna del manufatto.
“Saranno 30 giorni complessi e intensi – ha spiegato l’Ad della Sac, Nico Torrisi -. Disguidi e ritardi saranno presumibilmente inevitabili nonostante l’impegno di tutti. Per questo chiediamo ai passeggeri la massima collaborazione e, soprattutto, tolleranza. Il premio per questi 30 giorni di pazienza sarà un aeroporto perfettamente in regola con gli standard di sicurezza internazionali a disposizione dei siciliani e dei milioni di turisti che arriveranno in Sicilia nei prossimi anni”.
L’Aeroporto di Catania Fontanarossa resterà comunque aperto, caso unico in Italia, per effettuare le operazioni di check-in e controlli di sicurezza alle partenze e di ritiro dei bagagli agli arrivi. Per recarsi a Sigonella invece i passeggeri viaggeranno su autobus navetta, mentre i bagagli saranno trasportati a bordo di furgoni; proprio oggi nella base militare si è svolta una simulazione di arrivo e partenza dei passeggeri da Fontanarossa.
L’operazione è resa possibile grazie a un accordo sottoscritto dall’Aeronautica Militare, dall’Enac e dalla società di gestione dello scalo di Catania, che sostiene gli ingenti oneri finanziari dell’operazione, ben 19.868.112,05 €.
Grazie alla disponibilità di alcune aree adiacenti il piazzale di sosta degli aeromobili, è comunque già da settembre che sono impiegate circa 30 persone tra personale tecnico e maestranze, 10 macchine operatrici e 20 autocarri.
I lavori realizzati in questa prima fase hanno riguardato lo scavo delle zone interessate, il consolidamento del sottofondo mediante stabilizzazione a calce e la ricostruzione del pacchetto della sovrastruttura aeroportuale. Infine la realizzazione di lastroni in calcestruzzo per la parte adiacente il piazzale di sosta aeromobili e la pavimentazione per i raccordi.
Contemporaneamente sono stati effettuati tutti gli impianti elettrici relativi alle zone interessate. Tra settembre e ottobre si è provveduto allo stoccaggio dei materiali necessari alla realizzazione dei lavori previsti nel mese di chiusura.
Sul sito della SAC è pubblicato il Piano dei Voli – condiviso con le compagnie aeree che hanno accettato di spostarsi a Sigonella – e le Istruzioni per il Volo, ovvero il vademecum bilingue (Ita/Eng) con tutte le informazioni relative a tempi, modi e luoghi utili ai passeggeri in transito su Fontanarossa.