Un reticolo di imprese locali avrebbe beneficiato del “sistema”. Coinvolto anche un ex dipendente comunale
Un’evasione fiscale milionaria, corrispondente a circa 7 milioni di euro realizzata emettendo fatture false per servizi mai effettuati.
È stata scoperta dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania nel corso di investigazioni di polizia economico-finanziaria, durate più di un anno.
L’indagine trae origine da una verifica fiscale avviata nei confronti di un’impresa che gestiva un supermercato a marchio Eurospin. L’ispezione amministrativa è stata condotta attraverso accertamenti bancari e ha trovato riscontro grazie a sopralluoghi e acquisizioni testimoniali.
In esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale etneo, i Finanzieri hanno quindi sottoposto a sequestro conti correnti e beni immobili, equivalente a circa sette milioni, di proprietà di nove soggetti, indagati per utilizzo ed emissione di fatture “false”.
Tra i destinatari della misura cautelare figurano Barbara Prezzavento classe 1964 e Consolato Pellegrino classe 1955, nella loro qualità di amministratori di imprese che gestivano un supermercato a marchio Eurospin, destinatari di un provvedimento di sequestro di oltre due milioni di euro pari alle imposte evase.
Stefano Compagnini classe 1952, ex dipendente del Comune di Catania, risultava essere il reale amministratore di una serie di imprese intestate a prestanomi quali Carmelo Scariolo, classe 1950 e Maria Grazia Giuseppina Barbagallo classe 1955, Concetto Tasco del 1989, che avrebbero emesso le fatture per operazioni inesistenti per servizi di pulizia e disifestazione.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle etnee hanno fatto emergere la figura centrale dell’allora dipendente pubblico Compagnini, destinatario di un decreto di sequestro di oltre due milioni e mezzo di euro.
Altre imprese avrebbero beneficiato di fatture emesse dal reticolo di società a lui riconducibili, tra le quali l’azienda di stocaggio di rifiuti Sicula Trasporti, che utilizzava fatture false per oltre un milione e duecentomila euro, evadendo imposte per oltre 730.000 euro.
Il legale rappresenante Giuseppe Leonardi, classe 1931 è destinatario di un sequestro di importo pari a quello delle imposte evase.
Risultano aver utilizzato le fatture false e quindi sono anche loro destinatari del provvedimento di sequestro Alessandro Giuseppe Condorelli del 1970, titolare di una impresa di vendita all’ingrosso di materiale elettrico e Antonino Spadaro, classe 1987, all’epoca dei fatti, gestore di una tabaccheria.
La catena di supermercati Eurospin e la società che gestisce il marchio, Eurospin Sicilia, sono estranee alla vicenda giudiziaria.