Pubblicato il: 28 October 2014 alle 10:30 am
L’anziana albanese è stata fermata con il nipote e un altro giovane all’uscita del casello di San Gregorio a bordo di una Ford Fiesta.
Aveva nascosto 2 chili di cocaina sotto la sua “xhubleta” il tipico abito albanese composto da una gonna lunga a forma di campana, con mantello e copricapo bianco. L’ultra ottuagenaria K. H. teneva, occultati sotto il vestito, i 3 panetti di droga legati tra loro da un filo di spago usato come cintura.
L’anziana donna albanese viaggiava a bordo con il nipote e un altro giovane albanese a bordo di una Ford Fiesta che è stata intercettata dalla Squadra mobile sabato pomeriggio all’uscita del casello di San Gregorio.
Gli uomini della sezione antidroga infatti avevano appreso, in seguito ad attività info-investigativa, che il 25 ottobre sarebbe giunto in città un carico di droga trasportata da cittadini di nazionalità albanese a bordo appunto di un’autovettura Ford Fiesta.
Il personale della Squadra Mobile si è dunque appostato presso i caselli dell’autostrada A/19 dove, dopo lunghe ore di attesa, ha notato tre soggetti, tra cui una donna anziana, dai tratti somatici tipici dei Balcani dentro l’auto. Quando gli uomini dell’Antidroga hanno chiesto loro di spiegare i motivi del loro viaggio in Sicilia, i tre non hanno saputo fornire risposte plausibili mostrando, anzi segni di insofferenza al controllo.
In un primo momento l’ispezione ha dato esito negativo, ma poi l’attenzione di uno dei poliziotti si è indirizzata verso la donna. A questo punto i tre stranieri sono stati accompagnati presso gli uffici della Mobile per verificare meglio la loro posizione e procedere ad un accurato controllo del mezzo.
È stato allora che perquisendo l’anziana, è stato rinvenuto il carico illecito.
La donna infatti portava con sé droga per un valore di circa 70.000 euro, che su “piazza” avrebbe fruttato 200.000 euro circa.
I due giovani Fatmir Avdiaj, classe1990 e Bledar Kasmi del 1992, sono arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, di trasporto di sostanza stupefacent, e associati presso il carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’anziana ma arzilla nonnina, in ragione dell’età avanzata è stata denunciata in stato di libertà.
