Pubblicato il: 2 August 2019 alle 9:15 am
Il Consigliere Comunale del gruppo #insiemesipuò sottolinea che nessun parere autorizzativo è giunto dalla Cosfel.
Nessuna autorizzazione a procedere all’instaurazione di 12 contratti per Dirigenti a tempo determinato e proroga sino al 31 ottobre 2019 dei primi 5 dirigenti, senza rispettare le procedure di selezione pubblica previste dalla vigente normativa.
Sono questi i due punti su cui focalizza l’attenzione il consigliere Comunale del gruppo #insiemesipuò Salvo Di Salvo 
annunciando esposto alla Magistratura Contabile della Corte dei Conti e all’Anac.
“La delibera di Giunta n. 99 del 29/07/2019 e il conseguente Provvedimento del Sindaco 03/42 del 31 Luglio 2019 – scrive Di Salvo – sono atti che presentano palese irregolarità sia dal punto di vista amministrativo che contabile, dato che, si è proceduto senza la necessaria autorizzazione della COSFEL, ente che , come ben noto, esercita il controllo centrale sui comuni e sulle province che hanno dichiarato il dissesto finanziario (art. 244 e seguenti TUEL)”.
E ancora il consigliere spiega: “Appare appena il caso di sottolineare che ad oggi nessun parere autorizzativo è pervenuto all’Amministrazione Comunale , considerato che il 24/04/2019 con nota n. 149465 , così come da prassi, il comune chiedeva alla COSFEL l’autorizzazione a procedere all’instaurazione di numero 12 contratti Dirigenti a tempo determinato.
Essendo detto parere “conditio sine qua non” per garantire l’efficacia dei provvedimenti che l’Amministrazione Comunale si appresta ad ufficializzare, il buon senso impone il non dover procedere con atti inficiati da carenza di autorizzazione, così come su esposto”.
Il Consigliere Di Salvo, precisa inoltre che si è proceduto in assenza del Bilancio Riequilibrato e del consuntivo del 2018, alla proroga dei primi 5 Dirigenti sui 12 previsti, senza appunto rispettare le procedure di selezione pubblica previste dalla vigente normativa.
In definitiva il Consigliere Di Salvo chiede l’immediato ritiro da parte del Sindaco degli atti adottati nel rispetto delle procedure previste per legge, così da evitare un danno erariale e di immagine all’Amministrazione che lui stesso dirige.
