Pubblicato il: 18 September 2014 alle 11:02 am
L’uomo, un trentaduenne catanese, è stato individuato dalla Squadra mobile grazie alla denuncia delle donne e attraverso lo studio dei tabulati telefonici.
Prendeva appuntamento con delle prostitute per una prestazione sessuale e poi le derubava di denaro e telefono cellulare, attraverso cui si poteva risalire a lui.
Secondo il personale della sezione “Contrasto al crimine diffuso” Sebastiano Belfiore, classe1982, avrebbe attuato questa ‘pratica’ dall’ottobre 2013 al marzo 2014 ai danni di diverse cittadine extracomunitarie dedite al meretricio.
I fatti secondo gli investigatori si svolgevano così: Belfiore telefonava per concordare luogo e ora dell’incontro, che si svolgeva presso mini appartamenti utilizzati dalle donne come alcova. una volta arrivato lì, però chiedeva di poter usufruire del bagno e poi, estraendo una pistola, intimava alla malcapitata la consegna di denaro e del cellulare sul quale era registrato il contatto telefonico da cui l’aveva contattata.
In questo modo il malvivente riusciva ad ottenere cifre variabili tra i 700 e gli 800 euro.
Le vittime però hanno sporto denuncia, fornendo una dettagliata descrizione del responsabile.
Le indagini svolte dalla Polizia in seguito alla prima denuncia sporta da una cittadina sudamericana alla fine del mese di ottobre dello scorso anno, hanno quindi consentito di trovare, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici correlati alle utenze delle donne, i numeri che telefonavano in prossimità degli appuntamenti sfociati nelle rapine e che erano intestati a soggetti legati a Belfiore.
Sulla base degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania ha quindi richiesto l’applicazione di custodia cautelare e l’uomo è stato quindi arrestato e associato presso la casa circondariale di “piazza Lanza”.
Salvatore Belfiore
