di Marco Spampinato
Via Etnea, 3 di notte di quello che, almeno per un pastore tedesco e per il suo proprietario, le iniziali del quale sono L.R., sarebbe diventato un giorno tragico e funesto.
Un’auto nera, come nelle peggiori tradizioni cinematografiche, arriva a folle velocità percorrendo la via Etnea da sud in direzione nord. Il proprietario è sfiorato dal mezzo, il cane investito in pieno con una tale violenza da essere sbalzato a quasi quindici metri dal punto d’impatto.
L’investitore criminale, ancora non note le generalità, scappa via ed è, adesso, ricercato.
Il comandante della polizia locale di Catania, Pietro Belfiore, da noi contattato di primo mattino non ha ancora conto del fatto accaduto poche ore prima. Trascorsi dieci minuti ci contatta personalmente e, prima di passarci uno dei due ispettori capo intervenuti sul luogo del reato, si dice “…esterrefatto e in pena per quanto avvenuto”, assicurandoci che la polizia municipale di Catania farà “…tutto il possibile per identificare il responsabile di questo gravissimo fatto”.
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