L’esecutivo intende includere i nuclei familiari in stato di emergenza sociale anche in deroga alla soglia di accesso, secondo limiti di reddito Isee.
Per intervenire tempestivamente sull’emergenza sociale, di natura abitativa, improvvisamente creatasi a seguito del crollo della palazzina multifamiliare nel centro di Catania, nell’area tra Via Castromarino 11 e 13, Via Plebiscito 827 e 833 e e via Fiorentino 12, la giunta comunale presieduta da Salvo Pogliese, su proposta dell’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo ha deliberato di proporre al consiglio comunale una modifica “ad hoc” al regolamento di assistenza economica.
Al fine di fronteggiare l’emergenza abitativa con forme di sussidio che consentano di accedere a contratti di locazione a canone agevolato, infatti, l’esecutivo cittadino ha adottato una proposta di modifica regolamentare per includere i nuclei familiari che improvvisamente si trovino in stato di emergenza sociale – di natura abitativa causata da gravi eventi calamitosi- anche in deroga alla soglia di accesso, secondo limiti di reddito certificati Isee.
L’Amministrazione comunale interverrà erogando a ogni nucleo familiare un buono casa per l’importo di 250,00 euro mensili, per la durata di 24 mesi al fine di consentire di provvedere alla locazione di un alloggio a prezzo calmierato anche presso altro comune.
L’atto verrà sottoposto all’esame dell’assemblea cittadina nella prima seduta utile. Lo scorso mercoledì il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore Giuseppe Lombardo e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, in Municipio, avevano incontrato una folta delegazione dei 39, sfollati dalle proprie abitazioni a causa dell’improvviso crollo della palazzina.
(nella foto sopra)