Pubbliservizi pagati gli stipendi. | Manca da stilare il nuovo organigramma per azzerare privilegi illegittimi e un accordo di rientro con i creditori.
di Salvatore Giuffrida
Nella giornata di oggi sono stati pagati gli stipendi di ottobre e novembre ai lavoratori della Pubbliservizi.
Gli emolumenti, così come ci ha spiegato il sindacalista Confliaa Centro Storico Santo Fascetto da noi contattato telefonicamente, riguardano il pagamento regolare della mensilità di ottobre, mentre quello di novembre è stato pagato con un massimale di 1.000 euro. Pertanto chi come stipendio prendeva meno lo ha avuto pagato per intero, mentre per gli altri questa cifra rappresenta un acconto.
Per quanto riguarda la riorganizzazione aziendale, Fascetto ci ha detto che “Stiamo aspettando da parte di Ontario una convocazione dei sindacati per discutere il nuovo organigramma aziendale, che sarà fatto sulla base dei titoli e competenze dei vari lavoratori. Quindi eliminando tutti gli sprechi del passato”.
Questo documento è considerato da molti lavoratori un punto essenziale, perché se stilato con buon senso azzererebbe tutti i privilegi illegittimi concessi nel passato e che hanno gravato sulle casse dell’azienda (e ovviamente dei cittadini contribuenti n.d.r.).
“Di fondamentale importanza – ha continuato Fascetto – è arrivare all’udienza di giorno 9 davanti al Tribunale Fallimentare di Catania con un accordo con i creditori, con l’organigramma e il piano di rilancio industriale e quindi un pre-contratto con la Città metropolitana firmato”.
Una corsa contro il tempo quindi, per valutare lo stato aziendale e sistemare gli accordi di rientro debitorio, che improrogabilmente devono essere presentati davanti al giudice.
Nel frattempo i lavoratori, dopo che il 5 dicembre è stato interrotto lo sciopero, sono tornati a lavorare e dopo gli stipendi attendono risposte per il loro futuro.