Nonostante la Regione abbia assegnato 10 giorni fa delle risorse aggiuntive, acquaioli e saldatori sono ancora disoccupati.
di Salvatore Giuffrida
I lavoratori del Consorzio di Bonifica di Catania, hanno protestato questa mattina insieme alle loro famiglie davanti al palazzo dell’ESA, Ente Sviluppo Agricolo perché da tempo licenziati.
Abbiamo ascoltato i motivi della protesta da Maurizio Grosso, segretario generale Sifus Confali che, spiegandoci ha dichiarato: “La situazione che state vedendo è drammatica. I lavoratori per fare ascoltare le loro ragioni, sono venuti qui a protestare contro la Regione Siciliana. Succede, che mentre loro sono a casa, gli agricoltori della Piana di Catania, non sono nelle condizioni di irrigare i propri terreni”.
Grosso continua dicendo che “I lavoratori mandati a casa sono acquaioli, saldatori specializzati. Questi sono stati licenziati. Da 10 giorni, la Regione Siciliana, ha emanato un decreto che assegna delle risorse aggiuntive ai consorzi di bonifica, in modo che questi lavoratori possano riprendere il loro posto”.
Grosso conclude facendo notare che “Nonostante gli agrumeti restino ancora senz’acqua, i lavoratori specializzati del Consorzio di Bonifica sono ancora casa. Questa mancanza di irrigazione sta provocando un grave nocumento alla nostra economia”.
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