“Si metta mano al funzionamento della macchina burocratica, si attuino politiche affinché Catania faccia il grande salto di qualità. La futura amministrazione non potrà posizionarsi solo nell’affrontare le emergenze, abusivismo commerciale in primis, ma dovrà avviare una rivoluzione della Città, proiettarla su nuovi orizzonti, mettendo a frutto le risorse”.
Così Confcommercio Catania in una lettera aperta al nuovo sindaco riporta all’attenzione le molte questioni rimaste aperte e sulle quali l’associazione aveva presentato proprio durante la campagna elettorale, un documento che aveva trovato la condivisione di tutti i candidati.
“Il nostro programma – dichiara Riccardo Galimberti presidente provinciale di Confcommercio – ha preso in esame le patologie e le risorse di Catania per poi indicare un piccolo sogno, una sorta di visione della Città che verrà. Le nostre indicazioni sono articolate e vanno dal campus universitario al piano particolareggiato per i mercati storici, dal piano parcheggi ad interventi per avere la Plaia sempre aperta, dal nuovo regolamento Tares a grandi progetti che permettano di identificare e riconoscere Catania nella platea globale. In questo percorso assicuriamo la nostra fattiva collaborazione, mettendo a disposizione l’esperienza di chi vive la strada e le competenze acquisite”.
La Confcommercio, ricorda poi il confronto serrato e avuto con l’Amministrazione Stancanelli.
“Abbiamo sempre valutato l’azione dell’amministrazione passata – afferma Giovanni Saguto – senza pregiudizio alcuno, tanto che abbiamo aspettato un anno per verificare quanto era stato fatto. Ci rendemmo subito conto che l’azione amministrativa non rispondeva alle nostre attese ed a quanto promesso nel corso della campagna elettorale del 2008 e lo abbiamo detto pubblicamente, a tutta la Città. Noi rispondiamo solo alle imprese che rappresentiamo e siamo liberi da vincoli.”
Dalla vicenda del piano del traffico nella zona sud del centro storico alla questione dell’abusivismo commerciale, dal PRG al Piano del traffico, lo scontro tra i vertici dell’associazione commercianti etnea e quelli dell’amministrazione comunale, si è mantenuto sempre su toni effervescenti, spiega la Confcommercio.
“E’ nostra abitudine – dichiara Francesco Sorbello esperto di legislazione del terziario di mercato e di pianificazione – approfondire sempre le varie tematiche e giudicarle solo nel merito. E’ vero abbiamo fatto una opposizione dura all’amministrazione Stancanelli ma anche estremamente corretta, come recentemente ha riconosciuto lo stesso Sindaco uscente con onestà intellettuale. Avevamo una visione delle cose e delle soluzioni diametralmente opposte e abbiamo sostenuto le nostre tesi con determinazione”.
Ora conclude Confcommercio, si passi all’opera, dalle parole ai fatti.